Maltempo: rischio valanghe, livello 4. Preoccupazione per i bacini di Brenta e Bacchiglione
Prosegue l’ondata di maltempo in Veneto. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile con un nuovo bollettino valido dalle 14 di oggi e fino alle 8 di lunedì 25 ha dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica per i bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Alpone, Adige-Garda e lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica per Alto Brenta-Bacchiglione, Adige-Garda, Basso Brenta-Bacchiglione e Livenza-Tagliamento. La Regione segnala il rischio di frane sui versanti nelle aree dei bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione e Adige-Garda.
La situazione meteo è comunque in miglioramento: nelle prossime ore ci sarà infatti un progressivo diradamento ed esaurimento delle precipitazioni, a partire da ovest. Nei settori nord-orientali le precipitazioni tenderanno a persistere fino a metà pomeriggio per poi esaurirsi. I venti in pianura ruoteranno dai quadranti occidentali, mentre in quota saranno da moderati a tesi dai quadranti occidentali.
Il livello di attenzione per il maltempo che si è abbattuto sul Veneto in queste ore è rimasto alto per tutta la giornata: a preoccupare sono soprattutto il livello dei bacini idrici e il rischio valanghe. Nelle ultime ore si sono registrate precipitazioni rilevanti (ma non eccezionali) con picchi di 160 mm in alcune zone delle Prealpi venete; nelle prossime ore le precipitazioni si esauriranno.
A fornire un aggiornamento sulla situazione è l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin: “Permane una situazione di attenzione per rischio idrogeologico nelle Prealpi venete e di rischio idraulico nei bacini idrici che interessano il vicentino, il padovano e il Veneto orientale. In alcuni casi i livelli dei corsi d’acqua hanno continuato a crescere ma senza problematiche di rilievo previste. In ogni caso i servizi di piena sono tutti attivati ed è stato aperto ieri sera il bacino di laminazione di Montebello”.
In montagna ha continua a nevicare senza sosta. “Ha nevicato con quantitativi anche superiori ai 50 centimetri – prosegue Bottacin – mentre a quote basse la pioggia ha appesantito e fatto sciogliere quantitativi di neve che hanno contribuito a ingrossare le portate dei corsi d’acqua. Permangono chiuse alcune direttrici stradali e a scopo precauzionale sono stati chiusi anche la galleria di Segusino, la panoramica del Comelico, il passo Duran e il tratto tra Misurina e Carbonin”. La Regione ricorda che è obbligatorio l’uso di pneumatici da neve o catene.
Slavine si sono registrate in località Pranolz nel comune di Borgo Valbelluna e Casamazzagno in Comelico. Interrotta in comune di Lamon anche una strada comunale a causa di una slavina. “Ricordo che il rischio valanghe permane a livello 4, per cui si invita la popolazione a non esporsi a tale rischio” conclude Bottacin.