Quirinale, due “grandi elettori” veneti su tre sono vicentini: Ciambetti e Possamai
Anche il Veneto ha i tre delegati che si recheranno a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica. La Costituzione, infatti, prevede ai sensi dell’articolo 83 che ogni regione elegga i “grandi elettori”. Il collegio che eleggerà il nuovo inquilino del Quirinale è costituito dai senatori, dai deputati e da 58 rappresentanti delle regioni.
La votazione per designare i membri del Veneto è avvenuta oggi, martedì 11 gennaio, tramite appello nominale e voto segreto dai consiglieri presenti in aula. Il presidente della Regione, Luca Zaia, il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, indicati dalla Maggioranza, e il Capogruppo Dem Giacomo Possamai, in rappresentanza delle opposizioni, sono i delegati che, unitamente a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del 13° Presidente della Repubblica italiana.
“E’ un onore quello di rappresentare la Regione del Veneto all’elezione del 13esimo presidente della Repubblica”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto ha commentato con queste parole la sua designazione avvenuta quest’oggi a palazzo Ferro Fini a Venezia tra i grandi elettori chiamati a eleggere il successore del presidente Mattarella. “Sento il peso di questa responsabilità – ha detto Ciambetti – e la mia speranza è quella di votare il candidato che sia all’altezza delle sfide che attendono il nostro Paese e che, mi auguro sinceramente, nel corso del suo mandato firmerà l’autonomia del Veneto così come previsto dalla Costituzione e chiesto dai Veneti con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017”.
“Ringrazio tutta la minoranza per la convergenza sul mio nome, è una fiducia che mi onora e una bella responsabilità”. Queste le parole di Giacomo Possamai, capogruppo del Partito Democratico Veneto, “Saranno giornate impegnative e lo testimonia la fibrillazione di questi giorni. Non sarà semplice trovare un successore all’altezza di Mattarella, un nome veramente rappresentativo di tutti gli italiani, garante della Costituzione e che sia un punto di riferimento per le sfide che ci attendono”.