Nuova perturbazione in arrivo: allerta “solo” gialla per i bacini del Brenta e del Bacchiglione
Le previsioni meteo annunciano per le prossime ore una nuova fase di instabilità dal pomeriggio/sera di domani, martedì 5 marzo e fino alla serata di mercoledì 6. Un impulso perturbato porterà in Veneto altre precipitazioni specie sulle zone centro settentrionali, con quantitativi più significativi sulle zone montane e pedemontane. Il limite delle nevicate si porterà mediamente intorno ai 1100-1300 metri.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale, sulla base di queste previsioni meteo, ha emesso un bollettino in cui dichiara lo stato di “Attenzione” (allerta gialla) per criticità idrogeologica e idraulica nei bacini Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone) e Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione), dalle 14 di oggi fino alla mezzanotte di mercoledì 6. È altresì dichiarato lo stato di “Attenzione” (Giallo) per criticità idraulica nel bacino Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige).
Emergenza rientrata a Vicenza
La pioggia che da ieri sera a questa mattina ha interessato il Vicentino non ha causato nuovi allagamenti di strade ed edifici in cittàa Vicenza, fatta eccezione per lo scantinato di un edificio in restauro in stradella Barche che si trova a una quota più bassa del Retrone.
Tutte le strade e i sottopassi sono sempre stati percorribili, anche se i fossati e le rogge si sono nuovamente ingrossati. Per tutta la notte scorsa tre squadre della protezione civile hanno monitorato tutte le zone che nei giorni scorsi avevano subito allagamenti, mentre la centrale operativa della polizia locale è rimasta in via straordinaria operativa, raccogliendo alcune richieste di informazioni soprattutto sulla percorribilità delle strade.
Resteranno chiusi almeno fino a domani (martedì 5 marzo) Parco Querini, il Giardino Salvi, Parco Fornaci e i parchi gioco. Tra oggi e domani, infatti, con l’assorbimento dell’acqua dai prati, i tecnici del settore Lavori pubblici e di Amcps eseguiranno i sopralluoghi necessari a verificare la situazione degli alberi, con relativa rimozione dei rami pericolanti, e dei percorsi pedonali che sono stati in parte erosi dalla pioggia torrenziale dei giorni scorsi.
Secondo una prima stima realizzata dal Comune di Vicenza, anche grazie al sorvolo delle zone allagate con l’elicottero messo a disposizione dalla Guardia di Finanza, l’evento della scorsa settimana ha coinvolto circa 350 edifici e 2700 persone appartenenti a 1300 nuclei familiari.