Olimpiadi, Zaia visita la pista da bob: “Esempio della determinazione veneta”. Video
“Oggi tocchiamo con mano il futuro. La nuova pista da bob di Cortina non è solo un’infrastruttura sportiva: è un simbolo del nostro impegno, della nostra determinazione e di quello che il Veneto e l’Italia possono offrire al mondo”. Parole di un entusiasta Luca Zaia in visita al cantiere di Cortina dove si lavora, necessariamente, nonostante il weekend.
Presenti con lui l’Olympic Games Executive Director Christophe Dubi, il Membro CIO, Presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, l’Amministratore Delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (Simico) Giovanni Soldini e i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Presidente si è fermato a dialogare con gli operai, complimentandosi per l’avanzamento e la qualità del progetto. Ha sottolineato come questa infrastruttura, inserita dal CIO tra quelle fondamentali per i Giochi, rappresenti una perfetta sintesi tra tecnologia e armonizzazione con l’ambiente montano circostante.
“Il Veneto e l’Italia meritano di ospitare un’opera così importante – ha proseguito Zaia – che non sarà solo uno spazio dedicato alla competizione sportiva, ma anche un luogo di incontro, turismo e valorizzazione territoriale. Cortina, con la sua tradizione e il suo fascino, saprà essere una straordinaria ambasciatrice del nostro Paese”. Il Presidente ha, inoltre, voluto rivolgere un sentito ringraziamento a tutto il Governo ed in particolare al Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini per il supporto garantito, anche attraverso la società Simico, che sta gestendo il complesso iter di progettazione e realizzazione. “Questa è una vittoria collettiva, resa possibile dalla collaborazione tra istituzioni, tecnici e territori. Insieme, stiamo costruendo qualcosa di straordinario”.