Ondate di calore, prolungato fino al 24 agosto lo stato di allarme climatico
La Protezione Civile del Veneto, preso atto delle previsioni, formulate in forma di tendenza, contenute nel Bollettino del Disagio Fisico e della Qualità dell’Aria per la Regione del Veneto emesso oggi da Arpav ha comunicato che la dichiarazione di stato di allarme climatico per disagio fisico, già attiva fino al 21 agosto, è stata prolungata da oggi fino al 24 agosto per le zone Costiera, Pianeggiante Continentale, Pedemontana e Montana del Veneto.
Per segnalazioni e informazioni di ambito socio-sanitario è attivo il numero verde 800-535535, realizzato con la collaborazione del Servizio Telesoccorso e Telecontrollo.
Per segnalazioni di eventuali emergenze di Protezione Civile è attivo invece il numero verde 800-990009.
Si verifica un disagio bioclimatico, o ondate di calore, quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi con assenza di ventilazione, spesso associate a tassi elevati di umidità. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. Un’esposizione prolungata a temperature elevate, infatti, può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono anche determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.
Questa condizione metereologica rappresenta un pericolo anche per persone con difficoltà nella termoregolazione fisiologica o con ridotta possibilità di mettere in atto azioni protettive. Il corpo infatti si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. Se, ad esempio, l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. Di conseguenza, se la temperatura del corpo aumenta rapidamente, può arrivare a danneggiare diversi organi vitali, compreso il cervello.