Pedemontana, approvati in Commissione regionale i provvedimenti per l’aumento delle imposte
La Prima e la Seconda Commissione consiliare permanente della Regione Veneto hanno concluso in seduta congiunta la discussione sulla proposta di variazione generale al bilancio regionale di previsione 2017- 2019 e di modifica alla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il periodo 2017- 2019.
“Sono stati approvati in Commissione – ha dichiarato al termine dei lavori il Presidente della Prima commissione Marino Finozzi (Lega Nord) – due provvedimenti che consentono di raggiungere velocemente l’obiettivo di dare continuità ai lavori della Pedemontana Veneta. Di rilevante importanza anche l’emendamento apportato oggi al Documento di programmazione finanziaria, una modifica che permette di limitare ad un unico anno l’applicazione dell’aliquota Irpef: un passaggio che ritengo fosse necessario per garantire ai veneti che quanto chiediamo varrà per un’unica annualità e in modo specifico per questa operazione. La settimana prossima i due provvedimenti andranno in Consiglio, presumibilmente martedì e mercoledì; l’operazione in cantiere proseguirà e in modo tale da garantire che già nei prossimi mesi, tra aprile e maggio, vi sia continuità dei lavori sulla Pedemontana”.
“Le nostre domande – ha affermato invece il vicepresidente della Prima commissione, Stefano Fracasso (Partito Democratico) – sono rimaste senza risposta, a partire da quella che riguarda questi 300 milioni da sborsare tutti nel 2018. Abbiamo chiesto che venga valutata una divisione in tre tranche, ossia di spalmare questo contributo in tre anni: questo permetterebbe di non attivare un’addizionale Irpef così elevata e di sopportare in bilancio questo impegno, a fronte di obblighi del concessionario. Avremmo alleggerito di molto la manovra sulle tasche dei veneti, ma le risposte non sono arrivate e quindi il nostro voto in Commissione oggi non poteva che essere contrario alla soluzione che ci è stata prospettata. La settimana prossima, in aula, torneremo a chiedere prima di tutto che si valutino soluzioni diverse, meno onerose”.
“È stata approvata con oggi la volontà di concludere un’opera fondamentale per i veneti come la Pedemontana – ha dichiarato il presidente della Seconda commissione Francesco Calzavara (Zaia Presidente) – un’opera che ha una ricaduta su tutto il territorio del Veneto, non soltanto lungo i 94 km che la riguardano, che influirà sulla sua capacità produttiva e che permetterà al Veneto di continuare ad essere leader dal punto di vista dell’imprenditoria e della capacità di essere presente nei territori”.
Di parere opposto il vicepresidente della Seconda commissione, Andrea Zanoni (Partito Democratico). “Oggi le Commissioni a maggioranza hanno votato a favore di questa nuova tassa che riguarderà moltissimi veneti e che andrà a coprire un buco sul progetto della Superstrada Pedemontana Veneta che doveva essere colmato con i soldi dei privati. Il privato finora non ha messo niente, lo stato ha pagato 615 milioni, non riesce ad andare avanti con le opere e dobbiamo pensarci noi, cittadini, con le tasse, a far andare avanti questo cantiere. È un privato inadempiente, che doveva ‘mettere i soldi’ perché project financing significa che il privato mette il denaro che poi viene restituito tramite i pedaggi: così non è stato, a mio avviso andava mandato a casa. Per riparare agli errori del passato, fatti prima nel 2009 e poi nel 2013 con la seconda convenzione, si va nella direzione di tassare i cittadini veneti. Chi sbaglia paga: in questo caso no, e i cittadini veneti pagano addirittura due volte perché pagheranno il pedaggio e pagheranno anche le tasse”.