Profughi ucraini. Zaia: “Veneto porta di accesso. Servizio tamponi per garantire sicurezza sanitaria”
“Il flusso dei profughi sta aumentando costantemente, in particolare sta transitando un numero imprecisato e non calcolabile dalle stazioni ferroviarie di Mestre e Verona. Quelli registrati sono circa 3.300 ma in realtà il numero è molto superiore e si aggiorna di ora in ora. Registriamo un aumento costante di arrivi in pullman e auto che hanno iniziato a recarsi direttamente nei nostri hub dove sanno di poter essere accolti. Nelle stazioni invece stanno transitando persone che si sottopongono a tampone e poi salgono sui treni in direzione di altre regioni d’Italia. Stiamo facendo tutto il possibile per intercettarli e sottoporli a tampone. Questo per la maggior sicurezza di tutti”. Così il Presidente della Regione Luca Zaia, commissario per l’emergenza Ucraina, commenta il quadro della situazione odierna in Veneto rispetto all’arrivo di profughi nella nostra Regione.
Il numero degli arrivi registrati in Veneto (aggiornati alle 9 di oggi) dalle Prefetture è di circa 3.900 persone (per lo più a Treviso con 1.254 persone, Venezia 674 e Padova 603). Per quanto riguarda i tamponi anticovid ieri ne sono stati effettuati 877 tamponi per un totale pari a 5.760 (tasso di positività pari al 2,27%). I profughi a cui è stata somministrata almeno una vaccinazione sono 510, mentre 111 sono quelli a cui è stata registrata in Anagrafe Vaccinale Regionale la situazione delle vaccinazioni ricevute prima dell’arrivo in Italia.
HUB DI ACCOGLIENZA REGIONALI. Le presenze negli hub di primo livello predisposti dalla Regione del Veneto per la prima accoglienza dei profughi sono attualmente 132: 56 a Noale (VE), 13 a Valdobbiadene (TV) e 63 a Isola della Scala (VR). Da domani viene riattivato l’ex-ospedale di Monselice (150 posti) e da giovedì quello di Asiago (120), seguirà quello di Malcesine. Entro fine settimana saranno circa 1.000 i posti di prima accoglienza a disposizione negli hub di primo livello. Ulteriori posti saranno reperiti negli hub di secondo livello di Villa Rietti Rota di Motta di Livenza (hub per Venezia e Treviso disponibile da inizio della prossima settimana) e Casa dell’Accoglienza della Fondazione “Gresner” di Ferrara di Monte Baldo (VR).
OFFERTA ALLOGGI. Le persone che hanno compilato il form per la disponibilità ad offrire alloggio sono 3.957 per un’offerta complessiva di 8.100 posti letto.
DONAZIONI. L’importo complessivo versato sul conto corrente regionale dedicato ha raggiunto quota euro 412.967,54 in base a 2.373 versamenti. Si ricorda che i versamenti possono essere effettuati sul conto corrente intestato a REGIONE DEL VENETO – Causale SOSTEGNO EMERGENZA UCRAINA – Iban IT65G0200802017000106358023 – Bic/swift UNCRITM1VF2. Per chi volesse comunicare la propria disponibilità ad ospitare profughi la Regione mette a disposizione un form compilabile online (vedi sezione https://bit.ly/3HS7rlL) ed il numero verde della Protezione Civile Regionale 800990009.