Nuova ordinanza per 10 giorni: tra proroghe e novità. Picco di decessi: 95 in 24 ore
Poche le novità, tante le proroghe e gli aggiustamenti riguardo le precedenti istanze già attive fino alla mezzanotte di domenica scorsa. La nuova ordinanza regionale (qui il testo) firmata dal presidente del Veneto Luca Zaia entra in vigore domani con validità fino al 4 dicembre prossimo. Le misure introdotte riguardano una più attenta regolamentazione degli accessi nelle attività commerciali e l’introduzione della figura del pediatra come pubblico ufficiale, al pari dei medici di famiglia. Riguardo ai numeri del bollettino quotidiano predomina ancora il trend di aumento in tutta la linea, con l’allarmante dato dei 95 morti registrati tra lunedì e stanotte.
Tra le “repliche” diffuse dei punti già noti l’obbligo della mascherina per tutti, con eccezione dei bambini sotto i 6 anni, persone malate con incompatibilità al suo utilizzo, al tavolo in ristorante e per chi fa attività sportiva. Al supermercato si entra in modalità individuale, salvo minori o persone bisognose di assistenza, al mercato cittadino accesso consentito nei comuni attrezzati per il rispetto delle indicazioni sui varchi di entrata/uscita e vigilanza.
“L’ordinanza si trova in linea con la precedente – spiega il presidente Luca Zaia – perchè in questo momento non siamo in grado di allentare la presa. Ricordo che abbiamo 2-00 veneti in ricoverati in ospedale. Il testo entra in vigore domani e sarà valido fino al 4 dicembre, poi ci sarà da confrontarsi con il prossimo Dcpm. Nel frattempo, se ci fosse un calo dei parametri, potremmo intervenire dove possibile per dare un aiuto alle attività economiche in sofferenza”.
Le entrata nei negozi e attività commerciali in genere saranno regolamentati in maniera più stringente. In quelli più piccoli – limite fissato in superficie di 40 metri quadri – accesso a rotazione a un cliente per volta, dai 41 a 250 un cliente calcolato per ogni 20 metri quadrati, oltre i 250 della grande distribuzione uno ogni 30. I parametri fissati dalla Regione Veneto sono perentori e spetta al titolare la misurazione degli spazi, a pena di chiusura immediata dell’attività. Inoltre, dovranno mettere a disposizione dei clienti gli strumenti per l’igienizzazione.
Report sanitario. Nelle ultime 24 ore si registrano (127.416 totali) 2.194 positivi, salgono a 38.412 i cittadini veneti in isolamento domiciliare (più 492), mentre quelli con lo status di pazienti ricoverati in ospedale, in aree non critiche, sono 2.452 (+57) e in terapia intensiva 320 (+14). Il contro morti sale di 95 unità, come detto, in un unico giorno, il peggiore della seconda ondata. Sono 3.353 in totale da inizio epidemia. “La pressione negli ospedali si sente molto – commenta con un sospiro Zaia – mentre la curva sembra stia raggiungendo il suo apice, ma non è il momento di fare baldoria”.