Soccorso difficile nella notte di San Silvestro sulle Dolomiti: recuperati tre giovani alpinisti incrodati
Si è concluso attorno alle 23.30 di ieri sera, 31 dicembre, il complesso recupero di tre giovani alpinisti, rimasti bloccati in parete sui Lastoni di Formin, nel territorio di San Vito di Cadore (Belluno), dopo aver sbagliato la linea di calata. I tre giovani padovani (due ragazzi e una ragazza, di 24 e 21 anni), al momento di scendere in doppia dopo aver scalato la via Re Artù, notando un cordino che in realtà non c’entrava con la via di rientro, avevano iniziato a calarsi, finendo bloccati in due 60 metri sotto la cima, il terzo una ventina di metri più basso ancora.
Attivata la Centrale del 118 verso le 17.40, è stato chiesto l’invio dell’elicottero di Trento abilitato per il volo notturno, che ha imbarcato un tecnico di San Vito di Cadore per un eventuale primo supporto alle operazioni. Arrivati vicino alla parete, è stata però subito evidente la difficoltà del recupero: dopo aver tentato invano da diverse altezze di avvicinarsi sulla verticale al punto strapiombante dove si trovavano i tre, l’elicottero ha sbarcato il soccorritore bellunese e il proprio tecnico di elisoccorso in vetta, a 2.630 metri di quota, per volare a valle e caricare a bordo una squadra di quattro operatori. Imbarcato il proprio tecnico, l’elicottero è poi rientrato.
Con una temperatura di diversi gradi sotto lo zero, i soccorritori hanno attrezzato la calata, per poi far scendere uno di loro un’ottantina di metri, a raggiungere l’alpinista più distante. Una volta agganciato a sé, il tecnico è stato issato dove si trovavano gli altri due, che sono stati assicurati a lui. Tutti e quattro assieme sono infine stati sollevati sulla cima, dove un ragazzo e, soprattutto, la ragazza che tremava dal freddo, vestiti leggeri, sono stati dotati di piumini e giacche a vento. Poiché l’elicottero di Trento era impegnato in un’altra missione, la squadra ha deciso di intraprendere la discesa verso valle assieme ai tre giovani lungo la via normale.
Raggiunto un ampio spiazzo dove era possibile atterrare, l’elicottero di Treviso emergenza ha provveduto al recupero dei tre ragazzi e successivamente dei soccorritori. Trasportati al campo sportivo, sono stati assistiti dal resto degli operatori della stazione, che hanno gestito le fasi finali dell’intervento. Le condizioni dei tre, in leggera ipotermia, sono state valutate dal medico dell’equipaggio prima di tornare in base.