Spv da oggi percorribile fino a Spresiano. Zaia: “Finita entro l’anno e aiuterà il Pil”
“L’inaugurazione di oggi significa dar vita all’85 per cento del tracciato e per fine anno – per quel che riguarda noi – l’opera sarà conclusa con l’innesto fino a Montecchio e sulla A27, mentre speriamo arrivi per il 2023 l’innesto sulla A4 a Montecchio alla cui realizzazione sta lavorando la Padova-Brescia. Per la nostra tratta di competenza l’opera sarà completata entro dicembre di quest’anno, in verità sarà pronta già a settembre per poi attendere le autorizzazioni. Grazie alla Pedemontana, partendo dalla A27 arriveremo a Montecchio Maggiore senza mai uscire su strade normali, questa è la realizzazione di un grande progetto”.
Così è intervenuto stamattina il presidente del Veneto Luca Zaia inaugurando il quinto stralcio della Superstrada Pedemontana Veneta (Spv), 14 chilometri che collegano il casello di Montebelluna a quello di Spresiano-Villorba e che saranno percorribili in 8 minuti.
“Sul fronte pedaggi è ragionevole pensare che ci saranno riduzioni, agevolazioni, abbonamenti, intanto l’opera va prima completata – prosegue Zaia -. Quanto ai flussi di traffico al momento ci sono solo stime, sono ipotizzati 27mila veicoli al giorno, ad oggi siamo sui 16-17 mila veicoli e abbiamo ragioni di pensare che sarà un’opera trafficata. Il tratto Treviso nord fino a Montebelluna costerà 2,5 euro, ma i tempi di percorrenza saranno ridotti di due terzi rispetto ad oggi, ad esempio tra Treviso e Bassano ci vorranno 20-25 minuti, tra Treviso e Montebelluna 8 minuti, il che vuol dire che consumeremo meno gasolio, perderemo meno tempo e saremo più sicuri”.
“Secondo uno studio ufficiale questa grande infrastruttura farà aumentare il Pil del Veneto – conclude il Presidente –. Il Pil veneto durante i cantieri è già cresciuto di 1,7 punti su un valore di 180 miliardi e a regime crescerà ancora di 1,5 punti che significa un più 2,7 miliardi annui di flussi economici a vantaggio del territorio”.
La Spv ad oggi è completata per un totale di 80 chilometri sui 94 complessivi (85%). Non sono ancora state realizzate le connessioni alle autostrade A4, a Montecchio Maggiore, e alla A27 a Spresiano. Da Breganze (Vicenza) a Spresiano è percorribile in 50 minuti. L’opera conta un bacino di utenza di 330mila abitanti, 35 mila aziende nel raggio di dieci minuti dai caselli e 907mila entro 20 minuti dai caselli. Il tratto tra Montebelluna e Spresiano ha un costo di 145 milioni di euro, è protetto nel 78% della sua lunghezza da 2,3 chilometri di barriere antirumore in vetro e 3,4 in calcestruzzo. Quattro sono in tutto le gallerie. Per mitigare l’impatto dell’opera è stata rinverdita a prato una superficie di 375mila metri quadrati, cui si somma la messa a dimora di 20mila alberi e 19 vasche di laminazione.
Sull’inaugurazione di oggi è intervenuto anche il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, che invita Zaia a lavorare per tagliare i pedaggi. “Oggi un nuovo nastro tagliato, ma per rendere davvero vantaggiosa e utile questa superstrada, Zaia pensi a tagliare i pedaggi per pendolari, artigiani, commercianti che sono già gravati dall’aumento del carburante e non possono sostenere le tariffe più costose d’Italia”. “Nel corso del tempo – sottolinea l’esponente dem – più l’opera è avanzata e più è indietreggiata ogni ipotesi di esenzione. Inizialmente, nella prima convenzione con il concessionario, questa era prevista per tutti i cittadini residenti nei Comuni interessati dal tracciato. E fu proprio questa la condizione determinante per l’accettazione del percorso da parte delle comunità. Esenzioni che, nella seconda concessione, vennero previste solo per giovani e anziani oltre una certa età, per poi sparire definitivamente con la terza convenzione, nel 2017 sotto la Giunta Zaia”. “Insomma, una retromarcia beffarda: rispetto e lealtà nei confronti dei territori – conclude Zanoni – richiederebbero meno vetrine e palcoscenici e una scelta netta per l’introduzione delle esenzioni promesse in origine”.