Spv, inaugurato “l’aggancio” con l’A27. Zaia: “entro fine 2023 pronto il raccordo con A4”
L’autostrada A27 Venezia-Belluno si aggancia alla Superstrada Pedemontana Veneta o, anzi, meglio dire viceversa, considerando i lavori di costruzione e il collaudo conclusi nei giorni scorsi. Si è inaugurato stamattina in pompa magna e con un affollatissimo taglio del nastro tricolore l’interconnessione che rende l’infrastruttura ormai prossima alla versione definitiva nei suoi 94 chilometri complessivi. Si tratta della sesta apertura, la prossima sarà fino a Montecchio Maggiore nel corso dell’estate.
Manca ancora sul versante Ovest della Spv il completamento della lingua d’asfalto da Malo a Montecchio Maggiore, dunque, e al raccordo con A4, promesso e soprattutto previsto e anche oggi come operativo entro la fine dell’anno in corso. Da battezzare in pratica ancora solo 12 chilometri per chiudere il “rettilineo”, piuttosto che il cerchio, parte dei quali di fatto pronti. L’upgrade aggiornato è stato annunciato stamattina al 97%, una volta collegati i “puntini” mancanti la Spv sarà definitivamente ultimata.
Accessibile agli utenti da oggi è il segmento di strada mancante (fino a poche settimane fa) di circa 2 km che corrisponde alla tratta Spresiano-Villorba-A27, che per il 94% si sviluppa in trincea in termini tecnici, protetta e isolata da terrapieni. I lavori sono stati eseguiti dal Consorzio Stabile Sis Scpa che ha concessione l’opera viabilistica, mentre i costi di sola costruzione della tratta ammonta a 66 milioni di euro, cifra che però non tiene conto, ad esempio, degli oneri per indennità di esproprio. Presenti alla cerimonia il per la Regione Veneto Luca Zaia, affiancato da Matteo Salvini in rappresentanza qui del Governo ma soprattutto oggi in vesti di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Inauguriamo oggi la connessione della Pedemontana con l’A27: un passo fondamentale per quest’opera la cui genesi è partita lontana nel tempo, ha accelerato negli anni, ed ora può iniziare il percorso per andare a regime – ha spiegato il Presidente di Regione Veneto –. L’apertura del collegamento con l’A27 permette di fare l’atteso salto di qualità: decine di comuni, migliaia di aziende, tantissimi abitanti di questi territori hanno finalmente una nuova arteria importante per il traffico veicolare, in una delle aree produttive più importanti del Paese. Questo significa anche un aiuto all’economia, all’attrazione di investimenti, alla crescita di una porzione di Veneto che viveva sotto scacco di una viabilità secondaria ormai satura”.
Con questi ulteriori due chilometri percorribili su ruota la Superstrada Pedemontana Veneta arriva oggi a una percorribilità complessiva provvisoria di circa 82 chilometri. Una volta completata, l’infrastruttura conterà 94 chilometri, attraversando 36 Comuni, con 14 caselli, per un investimento di 2 miliardi e 258 milioni di euro. Con questo ulteriore tassello, si abbattono i tempi di percorrenza: dalla città di Pordenone a Bassano del Grappa si prevedono un’ora e 5 minuti a fronte delle quasi due ore con la viabilità preesistente. Altri esempi: da Bassano a Portogruaro, tra SPV, A 27 e A 28 ci vorranno un’ora e venti minuti contro le due ore di tragitto con la viabilità ordinaria. Da Bassano a Udine un’ora e cinquanta minuti contro le due ore e tre quarti previste dalla viabilità ordinaria.