Strage di Mestre: migliorano alcuni feriti, ma altri rimangono in condizioni molto critiche
Sono state identificate le due donne ferite nella tragedia dell’autobus precipitato dal cavalcavia a Mestre e che fino a ieri erano ancora senza un nome. Si tratta di una donna di nazionalità tedesca e di una di nazionalità ucraina.
Emergono intanto le tragiche storie di alcune vittime. Fra i morti c’è un’intera famiglia romena, trasferita per lavoro in Germania. Si tratta dei coniugi Mircea e Mihaela Ogrezeanu, di 45 e 42 anni, e delle figlie Aurora (8) e Georgiana (13). Tragico il destino di una giovane coppia croata in viaggio di nozze: lui, Marko, è ricoverato a Mirano in terapia intensiva, mentre lei, Antonela Perkovic, 24 anni, è morta assieme al bimbo che portava in grembo da 6 mesi.
Una veglia di preghiera per le vittime e i feriti nell’incidente all’autobus è stata organizzata per stasera dal Patriarcato di Venezia nella chiesa del Sacro Cuore, in via Aleardi a Mestre
La situazione dei feriti
La Regione ha aggiornato stamane la situazione per quel che riguarda le persone ricoverate: due hanno lasciato la terapia intensiva, ma altre rimangono in condizioni molto critiche. Intanto a Mestre sono accorsi i familiari delle 21 vittime, ai quali vengono forniti sostegno materiale e psicologico.
Attualmente risultano ricoverati presso gli ospedali del Veneto 15 pazienti coinvolti nell’incidente di martedì sera 3 ottobre. Dieci di loro sono in reparti ad alta intensità di cura (terapie intensive), quattro nei reparti di chirurgia, uno in pediatria. Si tratta di 12 adulti (7 donne e 5 uomini) e 3 minori (2 bambine di tre anni e il fratellino più grande di una di loro).
Rimangono dieci le persone ferite in terapia intensiva (9 adulti e una bambina): sei sono ucraine, cinque tedesche, una francese, due spagnole e una croata.
All’ospedale dell’Angelo a Mestre rimangono ricoverati 5 pazienti: due donne e un uomo ucraini, una giovane e un giovane di nazionalità tedesca. Un paziente è in condizioni critiche, due in condizioni discrete e due in decorso regolare.
Cinque ricoverati anche all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso: tre di nazionalità tedesca (una bambina di quattro anni e un ragazzino di 13, un uomo di 33 anni), uno di nazionalità spagnola di 50 anni e una donna ucraina di 33. Per tre pazienti il decorso è regolare, uno è migliorato mentre uno resta in condizioni critiche.
All’ospedale di Padova (centro grandi ustioni) sono ricoverate 3 pazienti: una 29enne e una bimba di 4 anni di nazionalità ucraina e una donna spagnola di 52 anni. Tutte e tre le pazienti sono in condizioni critiche.
All’ospedale di Dolo migliorano le condizioni dell’unico paziente presente, un 21enne francese, mentre in quello di mirano sono pure in miglioramento le condizioni di un ragazzo di 24 anni di nazionalità croata, che verrà dimesso oggi dalla terapia intensiva.