Nuovo Pnrr, per il Movimento 5 Stelle a rischio indebitamento i Comuni veneti
Veneto e Comuni a rischio indebitamento a causa degli improvvisi tagli dei fondi Pnrr: lo sostiene il Movimento 5 Stelle, che sottolinea come togliere una serie di progetti dai finanziamenti Pnrr rischi di far sballare i bilanci di molti Comuni. “Il nuovo Pnrr – dichiara il deputato padovano pentastellato Enrico Cappelletti – elimina progetti per 16 miliardi per Comuni, dissesto idrogeologico, welfare. In particolare lo stralcio dal Pnrr di fondi destinati al dissesto idrogeologico e alla rigenerazione urbana creeranno disagi e forti ripercussioni nelle provincie padovane, bellunesi, veneziane, vicentine, trevigiane e rodigine”.
“Ad oggi tra le misure da eliminare e che riguardano i Comuni, 13 dei 15,89 miliardi, – interviene la senatrice bassanese dei 5 Stelle Barbara Guidolin – ci sono la rigenerazione urbana, i piani urbani integrati, fondi per la riduzione del rischio idrogeologico, finanziamenti per le infrastrutture sociali di comunità e la promozione di impianti innovativi, inclusi gli eolici e fotovoltaici galleggianti. Non solo ma anche la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie e il verde urbano ed extraurbano”.
“Proprio ora che i Sindaci del Veneto chiedono a gran voce la riattivazione del vituperato Superbonus 110%. Ma i fondi per cementificare 40 ettari di campagna vergine pregiata a Tessera, per soddisfare le mire speculative del Sindaco Brugnaro, li hanno trovati” aggiunge Guidolin.
“L’eventuale fallimento nel realizzare integralmente il Pnrr implicherà – concludono i due parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle – una sconfitta e un incalcolabile danno economico per il Veneto. Qualcuno dovrà assumersi le responsabilità”.