Terremoto in Friuli a magnitudo 4.1. Scosse lievi percepite anche in Veneto
Il solo associare la parola terremoto alla regione Friuli riporta alla memoria i quasi mille morti della devastazione seguente al sisma del 1976, e anche se le scosse registrate ieri sera sono state di lieve intensità, l’apprensione è stata palpabile nell’area di confine tra Italia, Austria e Slovenia dove il terremoto è stato percepito chiaramente. Magnitudo 4.1 la misurazione delle onde sismiche della scossa d’esordio.
L’epicentro è stato individuato a circa 10 chilometri di profondità tra le province di Udine e Pordenone, tra i Comuni di Socchieve e Tramonti di Sopra, in area montana. Già nel corso della notte scorsa è stato confermato che non si hanno evidenze di danni a cose o persone con vigili del fuoco e Protezione Civile locali comunque attivatisi subito in caso di necessità.
A ufficializzare l’avvenuta scossa primarie e altre sei successive di assestamento nell’arco di meno di mezz’ora, dalle 22.19 alle 22.45 di mercoledì 27 marzo, è stato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La secondo scossa più intensa è stata misurata a 2.3, e altre saranno rilevate successivamente tutte comunque sotto la soglia di pericolo. Si stima che le vibrazioni siano state percepite per un raggio di almeno un centinaio di chilometri, con più segnalazioni in Veneto, in particolare nel Trevigiano.