Tribunale della Pedemontana, Zaia: “Presidio di legalità e giustizia che va garantito”

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“Siamo nel 2025, sono quindi 13 anni che continuiamo a difendere la necessità di far funzionare un tribunale che attende solo l’apertura, una ristrutturazione di 11 mila metri quadri per la quale sono stati spesi 20 milioni di euro. Sono numeri che descrivono la chiusura come una vera follia. La regione crede in questa battaglia ed è certa della solidità in questa partita della squadra che vede insieme tre province, i sindaci del territorio, l’avvocatura e le associazioni di categoria”.

Con queste parole il presidente, Luca Zaia, ha assicurato l’impegno della Regione del Veneto nel suo intervento all’incontro promosso dal sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco, sul Tribunale della Pedemontana. “Nell’impegno per la riapertura – ha aggiunto il governatore – abbiamo dei buoni compagni di viaggio. Sono molte le realtà territoriali in Italia che chiedono di riavere il tribunale e sono certo non rinunceranno facilmente a dichiarare chiusa la partita. Non voglio nemmeno pensare all’evenienza che sia solo Bassano ad uscire dalla lista, sarebbe allucinante”.

“C’è una pletora di palazzi di giustizia – continua Zaia – che saranno riaperti nell’ambito di una riorganizzazione. Penso che il progetto che il governo sta portando avanti vada nella direzione giusta, quella di dare risposte ai territori e ai cittadini. Ritengo si debba arrivare a una chiusura veloce di questa partita che, assolutamente, non può escludere il nostro tribunale della Pedemontana. L’operatività è garantita nei bandi di concorso per l’assunzione di personale; la parola fine di questa vicenda iniziata con un decreto del Governo Monti nel 2012 va messa prima che rischi di finire tutto nel dimenticatoio”.

Il presidente ha poi sottolineato: “Hanno chiuso questa sede di tribunale lasciando aperte 4 corti d’appello della Sicilia. Non ho nulla in contrario, ma se consideriamo che, pressoché a parità di abitanti, in Veneto ne abbiamo una sola qualcosa non torna. Dico, inoltre, che la giustificazione non può essere quella del personale. Il problema esiste ma non si risolve chiudendo questo tribunale ma dando il personale necessario a tutti i tribunali del Veneto, compreso Bassano. È un diritto che rivendichiamo visto che siamo buoni pagatori di tasse”.

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