Vaccini, l’agenzia Aifa blocca (anche in Veneto) un lotto AstraZeneca per precauzione

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Somministrazione Vaccino Covid

Un caso di morte improvvisa in Sicilia, poche ore dopo l’inoculazione di una dose di vaccino AstraZeneca, e per precauzione l’intero lotto distribuito su tutto il territorio nazionale, con il Veneto compreso, viene “congelato”.

Il blocco immediato e valido per tutto il territorio nazionale è stato deciso da Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, dopo la segnalazione di eventi avversi, in particolare in seguito alla notizia trapelata nel pomeriggio del decesso di un militare di 43 anni di Catania, secondo la stampa nazionale avvenuto la notte seguente alla somministrazione della prima dose di vaccino. Si tratterebbe di infarto fatale, con correlazione al vaccino inoculato tanto da dimostrare quanto da escludere.

Una vicenda ovviamente che sta suscitando clamore e preoccupazione in tutta Italia, anche se la misura presa dall’agenzia di riferimento e comunicata via circolare alle regioni è da intendersi come presa in via esclusivamente precauzionale. In altri stati europei, come ad esempio in Danimarca e in Norvegia, il farmaco antivirus è stato sospeso in attesa di nuovi approfondimenti disposti sugli effetti collaterali. Aifa precisa in un comunicato che “allo stato attuale non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi segnalati”.

La Regione Veneto ha immediatamente inviato una nota sulla vicenda, specificando di aver posto i sigilli sul lotto indicato e di non aver assistito, dopo le prime somministrazione, ad alcun evento collaterale significativo. “In relazione alla decisione dell’Aifa di vietare l’utilizzo sul territorio nazionale delle dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, la Direzione Prevenzione della Regione del Veneto precisa che anche la Regione Veneto ha ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato, ed ha ha già provveduto a bloccarne l’utilizzo come da indicazione precauzionale dell’agenzia. E’ opportuno precisare che è attivo un monitoraggio costante delle reazioni avverse che, finora, non ha fatto registrare episodi di rilievo, ma solo eventi lievi che si possono comunemente verificare dopo l’erogazione di un vaccino. Sono in corso da parte delle strutture tecniche regionali preposte tutte le verifiche farmacologiche del caso, i cui esiti è stato chiesto siano disponibili al più presto possibile”.


“La sorveglianza ed il ritiro precauzionale – si legge ancora nella comunicazione giunta da Venezia alle 17 di giovedì – delle dosi pronte da utilizzare sono da interpretare come una procedura a garanzia della sorveglianza e della sicurezza per le persone a cui il vaccino viene proposto”.