Vado e forse resto: storie di viaggi, storie di vita. Gli italiani nel mondo si raccontano
Nuova puntata all’insegna delle esperienze di viaggio quella proposta dalla coppia più frizzante della radio, Martina Polelli e Gianni Manuel, a raccogliere ancora una volta testimonianze e simpatici aneddoti degli italiani nel mondo.
We Love Italia, il format con ospite ormai fisso il giornalista Marco Zorzi, torna così a raccontare avventure e disavventure tra i continenti ma anche di chi, una volta scoperto un nuovo paese, ha deciso di farne la propria dimora. E’ il caso, tra gli altri, di Fabrizio, guida turistica ormai da anni in Lituania, che ha spiegato come con meno di mille euro tutto compreso a persona si possa trascorrere una settimana visitando i tre paesi baltici assaporando un felice connubio tra paesaggi e modernità.
Interessante anche il punto di vista invece di Mauro, che ha raccontato come la Svezia sia sempre più alla ricerca di professionalità: scuole di lingua gratuite per chi, ottenuto un lavoro e quindi una stabilità, decida di restare. Profumo di mare e voglia di lasciarsi cullare da profumi esotici e colori abbaglianti ancora quella trasmessa da Gabriella: “Ho abbandonato il grigiore della Lombardia e qui nella Repubblica Dominicana faccio l’agente immobiliare – ha spiegato l’ascoltatrice – rivoluzionando la mia vita e gustando finalmente il tempo ed un tepore che non ti lascia mai. Certo, oggi il denaro ha un valore differente e anche qui comprare casa non è più così economico: ma le occasioni ci sono, basta volerle cogliere”.
E a proposito di casa, impossibile non citare chi ha scelto che la sua fosse un popolo intero: Robert Peroni, alpinista originario del Renon, da 40 anni ha scelto di vivere con l’arcaica comunità groenlandese degli inuit. In Italia, Robert aveva tutto. Ex-alpinista ed esploratore, sportivo conosciuto in tutto il mondo per i suoi record: uno che amava la bella vita, la mondanità, le donne, la fama. Finché un giorno in una delle sue missioni – ci tornerà più volte prima di compiere la scelta finale – non conosce la Groenlandia e si trova a contatto con un popolo dalle tradizioni millenarie e con uno spirito di adattabilità e resilienza che non aveva mai visto prima. Vede negli Inuit una spiritualità intensa, una gentilezza ed una semplicità nei modi che l’Occidente aveva perduto. E sceglie di trasferirsi in Groenlandia dove vive tutt’ora in questa famosa casa rossa aperta a chiunque voglia fargli visita.