Veneto ancora in zona bianca. Zaia: “Pressione alta ma ancora gestibile, rischio zona gialla a Natale”
Il Veneto rimane ancora in zona bianca per la prossima settimana ma c’è il serio rischio di diventare gialli per quella successiva, quindi l’incognita perdite per Natale. Questo è il monito lanciato da Luca Zaia, Governatore della Regione Veneto.
I numeri, ancora in aumento, ma con lieve rallentamento rispetto alle settimane precedenti inducono ad un cauto ottimismo per il prossimi giorni. Resta da capire cosa succederà se tra sette giorni si dovesse superare anche la soglia dell’ultimo parametro ancora in linea con il protocollo governativo.
“Siamo in una situazione di pressione che va tenuta sotto controllo –dichiara Luca Zaia – ma che riusciamo a gestire. La prossima settimana il Veneto sarà ancora bianco, perché non abbiamo raggiunto il limite del 15% di ricoverati covid in area medica (siamo all’11%) mentre siamo oltre gli altri due parametri nazionali richiesti, che sono il 10% di occupazione delle terapie intensive (siamo al 12%) e l’incidenza (siamo a 371,1 casi ogni 100 mila abitanti su un limite di 50). Se la prossima settimana dovessimo superare il parametro del 15% dei posti occupati in area medica – aggiunge il Governatore Zaia – vorrà dire che nella settimana di Natale saremo in giallo”.
“I dati di oggi – fa notare Zaia – ci dicono che, su 131 ricoverati in terapia intensiva, il 78% è composto da pazienti non vaccinati e il 22% da vaccinati. Ipotizzando che l’intera popolazione fosse vaccinata avremo solo 22 ricoverati in terapia intensiva, il che, in una ipotetica distribuzione provinciale significherebbe circa 3 per ogni provincia”.
“La terapia intensiva – conclude Zaia – è il settore che manda più in crisi il sistema ospedaliero. Comunque dobbiamo prendere atto che il vaccino sta funzionando, visto che abbiamo una grossa pressione dai non vaccinati. L’invito a tutti è di vaccinarsi. Ben vengano anche le prime dosi, che anche ieri sono state 2.980, mentre vanno bene le terze dosi, delle quali ieri ne sono state erogate ben 42.236”.
“Non dobbiamo abbassare la guardia dobbiamo indossare le mascherine in ogni situazione di assembramento, all’aperto o al chiuso. Ed è anche utile arieggiare il più possibile i locali, ad esempio dopo una cena in casa tra amici”.