Veneto e Covid, Zaia: “No zona rossa per la vallata dell’Agno”. Positivi risalgono a 4 mila
Recrudescenza del numero di positivi al coronavirus, che sfiora le 4 mila unità in sole 24 ore, mentre sostanziale conferma dei numeri dei ricoveri negli ospedali. Questo è il dato a spiccare nella consueta panoramica iniziali dedicata ai numeri contenuti nel report sanitario di Azienda Zero. Con il Veneto in attesa domani del responso settimanale che assegnerà alla regione la conferma di rimanere in “zona gialla” oppure il passaggio alla cromia arancione, con restrizioni più stringenti.
Dalla “fotografia” dei contagi Luca Zaia è passato a parlare dell’Ovest Vicentino e delle vaccinazioni future in ospedale, vale a dire in tutti i nosocomi veneti che dipendono dall’ente pubblico regionale, ma anche della carenza di personale infermieristico nelle Rsa, falcidiate negli organici dalle quarantene a cui sono costretti gli operatori.
ZONA GIALLO/ARANCIO. Veneto ancora una volta in bilico riguardo alle decisioni del Ministero della Salute in base ai 21 parametri di valutazione. Se la situazione ospedaliere viene annunciata come stabile, sotto pressione ma non al collasso, a pesare è il trend di aumenti di casi e ricovero giornalieri nelle 7 province. Il presidente ci scherza su per un attimo: “Sembra di essere Grande Fratello, con le nomination. Ormai sappiamo che il venerdì si vede chi resta e chi va fuori. Da parte nostra riteniamo di essere ancora solidi e con una situazione sotto controllo, compreso il dato su Rt, ma attendiamo il verdetto come tutti voi”.
OVEST VICENTINO. Slittato a oggi il preventivato incontro tra i sindaci vicentini che rappresentano i comuni delle due vallata dell’Agno e del Chiampo dove il tasso di contagi al Covid in rapporto alla popolazione residente supera il 2% in media. Parteciperà anche la Regione Veneto, ma si tratterà di un tavolo di confronto. “Non sono previste chiusure o zone rosse” ha assicurato il governatore, dando appuntamento a posteriori dopo gli approfondimenti. Pronta la “replica” concordata del mini lockdown territoriale, come anticipato ieri.
REPORT ULSS. Il numero preciso dei riscontri positivi ai tamponi è di 3.980 persone, su un monte diagnostico di circa 60 mila, con un 7% circa in percentuale, quindi, di esiti che segnalano l’avvenuto contagio. Salgono anche se in misura minore i ricoveri, aumentati di 50 pazienti in aree non critica, mentre si liberano posti in terapia intensiva, dove si trovano 323 malati gravi affetti dal Covid-19, meno uno rispetto a mercoledì mattina. Un dato che però risente non solo di alcuni miglioramenti e passaggi ad altri reparti, ma anche dell’alto numero di decessi Covd correlati: +72, aggiornando il totale in Veneto a 3.501.