Veneto “sul filo del rasoio” tra zona rossa e arancione. Ma posti letto negli ospedali al 14%
L’indice di incidenza del virus sulla popolazione Rt il punto debole, la sostanziale tenuta degli ospedali veneti il puntello che terrebbe ancorata la regione alla zona arancione. Ma la situazione, come la descrive Luca Zaia tornato sul “pulpito” della sede della Protezione civile di Marghera, naviga “sul filo del rasoio”. La diffusione del Covid-19 prosegue nel suo trend di crescita, cammina ma non corre, lasciando però in una sorta di stato di allerta continua amministratori e avamposti sanitari regionale. Intanto sul fronte dei vaccini sono oltre 450 mila le dosi inoculate a partire dal 27 dicembre scorso in Veneto, il 76,5% sul totale di quelle ricevute dall’ente territoriale, poco meno di 600 mila finora. Circa 150 mila i beneficiari di due dosi che hanno completato il protocollo di vaccinazione.
Significativi i dati e l’andamento della curva dei ricoveri in terapia intensiva negli ospedali regionali a partire dallo scorso inizio autunno e fino a oggi. I 9 nuovi ingressi in aree critiche rispetto a ieri aggiornano il totale dei pazienti assistiti in rianimazione a 153 persone aggredite dal Covid, un terzo in più rispetto a 15 giorni fa e quindi in aumento costante e graduale, con presenza ancora ben lontane dall’apice raggiunto proprio la notte di Capodanno (401 pazienti gravi). Poi i due mesi di ripida discesa, fino a metà febbraio, prima dell’insidiosa risalita caratterizzata da quella che per molti corrisponde alla terza ondata.
Sull’imminente rivalutazione delle cromie da abbinare alle regioni italiane, la prospettiva rimane quella di restrizioni confermate, e forse ancora più stringenti. “Oggi non abbiamo certezza, ma siamo sul filo del rasoio per il passaggio da zona arancione a rossa, ricordo il parametro Rt a 1,25 come valore di soglia. Il virus è più aggressivo, tutta Italia rispetto alle settimane scorso è più vicina al rosso, e qui siamo in un’area difficile. Faccio un nuovo appello al Governo per gli indennizzi, la morsa si fa sentire sempre di più”. Un’eventuale zona rossa, a titolo informativo, secondo le disposizioni introdotte di recente avrebbe valore a partire da lunedì 15 marzo.
Report quotidiano, i numeri. Rispetto al mezzogiorno di mercoledì si registra un nuovo manipolo di 1.677 positivi (circa 43 mila i tamponi evasi), con incidenza del 3,9%. Il ritocco del numero dei pazienti entrati negli ospedali si ritocca nuovamente verso l’alto con un +6, e aggiornando a 1.510 gli assistiti in corsia e nelle sale di rianimazione Covid (170, 4 in più). In aumento il numero più significativo offerto dalle tabelle dei Azienda Zero, quando si guarda al trend sulla diffusione dell’epidemia in ambito regionale: sono a giovedì 31.674 gli attualmente positivi. In Veneto, infine, si piangono altri 22 decessi con correlazione di causa del coronavirus.