Via libera all’attività motoria all’aperto dalle 18 di oggi. Nuova ordinanza firmata da Zaia
Dal tardo pomeriggio di oggi in Veneto si potrà tornare a fare jogging all’aria aperta, tassativamente da soli e rispettando le misure di distanziamento sociale, all’interno del proprio paese o città. “Armati” di mascherina di protezione e guanti, se in luogo aperto al passaggio di altre persone. Via libera all’attività sportiva individuale e alle passeggiate – anche in bicicletta o altri mezzi -, senza altre limitazioni, dunque, con decadenza delle precedenti misure che imponevano la prossimità dal proprio domicilio. Sbloccato anche l’accesso a proprietà private come orti o campi da coltivare, così come a seconde case o barche ormeggiata sui litorali, confermata la possibilità di recarsi di persona a ritirare cibo d’asporto, allargandola al cosiddetto “take away” direttamente dal veicolo. questi i contenuti dell’ordinanza firmata oggi dal governatore veneto Luca Zaia.
Pubblicato da Luca Zaia su Lunedì 27 aprile 2020
Lo spostamento – anche in questo caso è da intendersi come individuale – verso luoghi dove si posseggono seconde case di proprietà o imbarcazioni saranno quindi consentiti da stasera, a patto che avvenga all’interno del Veneto. Un “permesso” concesso però solo per effettuare manutenzioni riparazioni e controlli, non per attività di svago né eleggendola a dimora, a partire dalle 6 di domattina. L’apertura non sarà valida, invece, tra regioni diverse.
Persone con disabilità, minori e non autosufficienti possono essere accompagnati da una persona all’esterno, sempre rispettando il limite del territorio comunale di residenza. Altra misura innovativa riguarda il take away direttamente da veicolo, ad esempio il ritiro di cibo direttamente dallo sportello alla propria auto. Conferme sui protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro e in generale le indicazioni su mascherine, distanza obbligatoria di un metro e copertura (o pulizia con gel igienizzante) delle mani.
“Ai cittadini del Veneto dico che come governatori delle varie regioni stiamo lavorando – ha dichiarato Zaia -. Spero vivamente che il Governo possa rivedere alcuni step che si è dato: serve equità oltre che responsabilità. La sicurezza e la salute dei cittadini vengono sempre al primo posto, ma non abbiamo ragione di pensare che queste e altre aperture mettano in pericolo i cittadini. Alla salute fisica va abbinata anche quella psichica, molte persone sono in serie difficoltà dopo quasi 60 giorni di chiusure”.