Zaia annuncia l’ordinanza che liberalizza sport di squadra e di contatto. Autobus a regime
Novità importante per il mondo sportivo dilettantistico e per l’associazionismo. In base alla nuova ordinanza regionale saranno consentiti gli sport di squadra e che presuppongono il contatto fisico. Vengono così di fatto sbloccate a 360° le attività ricreative agonistiche, almeno per il territorio regionale del Veneto, come specificato nel punto stampa odierno dal governatore Luca Zaia.
“Lo sport di squadra e di contatto è autorizzato. Punto!“, questa la dichiarazione del presidente della giunta regionale, che rimanda alla stesura definitiva dell’ordinanza per i dettagli. Sarà diffusa nel pomeriggio di oggi.
Per quanto riguarda i trasporti i mezzi pubblici tornano a regime e a piena capacità, con l’obbligo di indossare la mascherina per gli utenti, unitamente a norme di buona educazione che diventeranno regole ferree da rispettare in ragione alla prevenzione. Altro sblocco annunciato anche su giornali e riviste sfogliate in luoghi pubblici, bar e biblioteche, come avveniva in passato. Qui la raccomandazione riguarda l’igienizzazione delle mani.
Via libera dunque alle partite di calcetto tanto care agli amatori, ma anche al reintegro a pieno titolo di attività sportive come il basket, la pallavolo, la pallamano, il calcio, futsal e altri ancora dove finora erano ammessi i soli allenamenti di tecnica individuale e con distanziamento obbligato tra gli atleti. Rimangono in vigore tutte le norme di prevenzione note, come l’utilizzo della mascherina quando non impegnati nell’attività sportiva e l’igienizzazione delle mani e la sanificazione degli ambienti e dell’attrezzatura utilizzata. Altre informazioni più dettagliate saranno rese note nelle linee guida e con il testo dell’ordinanza che sarà diffuso nel corso del pomeriggio di venerdì, dopo una revisione finale.
L’ordinanza regionale di fatto permette, già da oggi, di tornare su campi e palestre come nel periodo pre-covid, fatte salve le precauzioni citate. Sarà valida intanto fino al 10 luglio. In caso di febbre l’accesso non dovrà essere consentito per nessun motivo. “Come in altre attività si riapre – ha spiegato Zaia – l’importante è non dimenticare il rispetto del prossimo”.