37 enti locali, due associazioni e una imprenditrice: nel Vicentino si allarga la Rete della Gentilezza
La Rete della Gentilezza vicentina diventa sempre più grande e da oggi può contare su due nuove associazioni, Fidas Vicenza e Pro Loco Alte Montecchio, e la prima imprenditrice vicentina della gentilezza, Chiara Carli.
Tre ingressi “pesanti”, fortemente rappresentativi del territorio. Fidas Vicenza conta infatti oltre 38 mila donatori di sangue nel vicentino, con circa 53.000 donazioni all’anno. La Pro Loco Alte Montecchio è una tra le più attive associazioni locali, impegnata nella promozione e nella valorizzazione di Montecchio Maggiore. Chiara Carli è cofounder e direttrice creativa di Pesavento Art Expressions, azienda di gioielli presente in oltre 60 paesi nel mondo.
L’entrata nella Rete della Gentilezza è stata ufficializzata nei giorni scorsi nella sede della Provincia e grazie alla Provincia, visto che la vicepresidente è ambasciatrice di gentilezza ed è lei che ha apposto la firma a fianco a quelle di Chiara Peron per Fidas, Ornella Vezzaro per Pro Loco Alte Montechio e Chiara Carli.
“La Rete della Gentilezza vicentina conta su 37 amministrazioni pubbliche e, da oggi, anche su due associazioni e sulla prima imprenditrice -ha sottolineato la vicepresidente della Provincia – non è un caso che quella vicentina sia tra le reti più affollate d’Italia, perché questa è una terra di solidarietà e di inclusione. La rete non fa che formalizzare uno stile di vita che vogliamo ci appartenga sempre più: vogliamo contaminare con la gentilezza tutto il vicentino!”.
Un impegno, per i nuovi arrivati, che non è certo solo formale, perché prevede azioni concrete di promozione della gentilezza nel proprio ambito di lavoro o azione.
Chiara Carli, ad esempio, ha lanciato il “premio gentilezza” rivolto ai dipendenti della sua azienda. Riconoscimenti sia in denaro che in esperienze emozionali che verranno attribuiti ogni anno a chi verrà segnalato dai colleghi per un comportamento gentile, di cura o di attenzione nell’ambito lavorativo.
La Pro Loco Alte Montecchio intende sviluppare il turismo inclusivo, secondo un percorso già iniziato lo scorso anno grazie ad un contributo della Fondazione Cariverona e che verrà proseguito anche quest’anno, perché la bellezza, l’arte, l’architettura di Montecchio Maggiore possano diventare realmente patrimonio di tutti. Anche di chi , ad esempio, non li può vedere ma può apprezzarli attraverso le spiegazioni. O di chi non può sentire le spiegazioni, ma può capirle grazie alla lingua dei segni.
Fidas Vicenza ha la gentilezza nel suo dna. Donare il sangue è donare sé stessi, senza sapere chi sarà il destinatario, quindi è generosità pura. L’ingresso di Fidas nella Rete della Gentilezza è pertanto la formalizzazione di uno stile di vita che già Fidas condivide.