Addio a Riccardo Facci: genio della comunicazione e “motore perpetuo” nei rally
La città di Vicenza e gli addetti ai lavori nel settore della comunicazione, pubblicità e del marketing piangono Riccardo Facci, consulente e creativo molto conosciuto nell’ambito professionale ma anche nel mondo dei motori, in virtù della passione per i rally. Il 55enne, un imprenditore vicentino che soffriva di una grave patologia da breve tempo, è deceduto lunedì mattina attorniato dagli effetti più cari, a partire dalla moglie e le due figlie oltre alla sorella Barbara e alla madre Giuseppina.
Titolare dell’agenzia Facci&Pollini, fondata nel 1197, il suo nome e ancor più la sua mente creativa sono legati a campagne pubblicitarie ideate a Vicenza e che hanno fatto il giro del mondo in certi casi. Sul piano sportivo, è stato un pilota abile, da tutti chiamato “Riki”, che portava la sua ironia in corsa una volta sceso dai bolidi che guidava, come la sua mitica Fiat Uno Turbo che lanciava sui tornanti da pilota. Punto di contatto tra le due “anime” del Facci comunicatore e sportivo la creazione del RollBar, un locale di Vicenza ritrovo per gli appassionati di rally. Persona di spessore culturale, era anche un artista a tutto tondo.
La triste notizia della morte prematura di Riccardo Facci ha fatto il giro del web e dei social in poche ore, ieri, dopo la conferma giunta dalla moglie Alessandra. Innumerevoli i post in cui si leggono testimonianze d’affetto e riconoscimenti alla genialità dimostrata nel suo mestiere, a cui si abbinano ricordi anche intimi di momenti vissuti e, oggi, probabilmente ancora più preziosi per chi li conserva. I club rallystici, Aci Vicenza, le riviste e i siti on line specializzati: non c’è amante dei motori vicentino che non senta, oggi, l’impulso a dargli omaggio, ciascuno a modo suo.
Un “motore perpetuo”, quando si parlava di macchine e corse. Capace di parlarne per ore e di ogni aspetto: da quello più tecnico alla giungla degli sponsor, dai ricordi di corse epiche del passato a idee visionarie da trasmettere sul futuro. Nessuno, tra chi lo frequentava, ha mai pensato che questo motore potesse fermarsi. Di fronte a nulla. Un paio di mesi “Riki” Facci, però, non si era sentito bene, proprio nel mese di maggio scorso in cui ha compiuto i 55 anni di età, trascorsi a letto; da quel momento ha affrontato gli accertamenti dovuti in ospedale che hanno rivelato una patologia grave. Poi degenerata nelle settimane recenti, fino all’esito finale che nessuno poteva né voleva aspettarsi solo fino a pochi giorni fa. L’imprenditore è spirato in una stanza dell’ospedale San Bortolo.
La cerimonia religiosa per le esequie si terrà mercoledì 24 luglio, alle 15, nella chiesa della parrocchia di Altavilla Vicentina. Nell’attesa del momento di commiato solenne si contano a decine le dimostrazioni di affetto e di condivisione di questo doloroso momento che stanno giungendo ai familiari.