Addio al primario Perfetti: portò l’Alto Vicentino all’avanguardia nella riabilitazione
Si è spento questa mattina, all’età di 80 anni, il prof. Carlo Cesare Perfetti, già primario presso l’Unità Operativa di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’ex ospedale di Schio dal 1986 al 2001. Un pioniere si sarebbe detto in passato, un innovatore si può affermare oggi senza timore di smentite. Toscano di nascita, terra in cui era tornato di recente dopo aver vissuto a Santorso, è stato uno scienziato riconosciuto di fama internazionale nel campo della riabilitazione: a lui si deve infatti l’elaborazione della teoria neurocognitiva, approccio originale al trattamento dei pazienti, in particolare cerebrolesi, in base al quale il recupero di un danno motorio passa attraverso l’attivazione dei processi cognitivi ed il linguaggio del paziente.
Il dottor Carlo Perfetti, persona di squisita intelligenza e punto di riferimento per tanti medici specialisti italiani, viene anche considerato anche uno dei padri della versione moderna di “Villa Miari” a Santorso, per la parte dedicata al Centro Studi di Riabilitazione Neurocognitiva, da lui fondata nel 2002 nato da una collaborazione tra l’ex Ulss n.4 “Alto Vicentino” ed il Comune di Santorso. Qui è rimasto fino al 2009, quando solo alla soglia dei 70 anni aveva accettato di ritirarsi a vita privata, tornando in Toscana, complici alcuni problemi di salute che non risparmiano nemmeno i luminari della medicina.
Questo centro, tuttora in piena funzione, è divenuto ben presto un punto di riferimento per tutti i riabilitatori neurocognitivi italiani e stranieri (si ricordano in particolare gli incontri annuali con studiosi giapponesi, tedeschi e spagnoli) e sede di un’intensa attività formativa ed editoriale, che ha visto i libri del prof. Perfetti essere tradotti in diverse lingue straniere, tanto da essere coniato il “Metodo Perfetti” seguendone l’approccio. A lui è intitolato non a caso il percorso di studi ideato per formare i docenti che portano avanti i principi della teoria neurocognitiva sviluppata nel corso degli anni di studio, pratica e insegnamento.
“A livello locale – si legge in una nota diramata nel pomeriggio di mercoledì dall’Ulss 7 Pedemontana – il reparto di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso, guidata per 19 anni dal dott. Giuseppe Filippi, allievo storico del professore e da poco sostituito dalla dott.ssa Francesca Rossetto, ultima allieva e collaboratrice dello stesso compianto medico, ha dato continuità alla pratica riabilitativa portando avanti lo stesso tipo di approccio a favore dei cittadini. La Direzione dell’Ulss 7 – così si conclude il testo diffuso – partecipa al lutto per la perdita del prof. Perfetti e rivolge le proprie condoglianze alla sua famiglia”.
Nato a Massa nel 1940, il rinomato neuropsichiatra di traferì a Schio da Pisa nel 1986, in una realtà per lui del tutto nuova in cui si fece strada rivestendo l’incarico di primario e in pochi anni seppe allestire un centro studi all’avanguardia, nei primi anni della pensione. Oltre 200 le sue pubblicazioni, a cui vanno aggiunte collaborazioni con cliniche e università di tutta Europa e oltre i confini continentali. Lascia la moglie Marina e la figlia Tristana e un’eredità scientifica preziosa a chi spetterà il compito di continuare l’opera di divulgazione delle conoscenze e delle teorie acquisite in decenni di lavoro. La data e le modalità con cui si svolgeranno le esequie saranno rese note nei prossimi giorni.