Agente aggredito in carcere: due episodi in dieci giorni. Il sindacato: “Serve il taser”
Nuova aggressione ad un agente penitenziario nella casa circondariale “Del Papa” di Vicenza. Lo comunica la segreteria regionale dell’Uspp – Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria – del Triveneto.
A pochi giorni di distanza dall’episodio precedente del 10 febbraio, questa mattina infatti verso le 10 un detenuto, dopo aver oltraggiato e minacciato un poliziotto in servizio presso l’Ufficio Matricola della struttura penitenziaria, ha colpito un secondo agente durante il suo trasferimento dalla sezione a custodia aperta a quella a custodia chiusa.
“L’agente è stato raggiunto da pugni e calci che gli hanno procurato una frattura alla mano con prognosi di 30 giorni.
Lo scorso 10 febbraio due agenti penitenziari finirono in ospedale a seguito dell aggressione subita da un detenuto, che dopo aver assunto atteggiamenti di sopraffazione nei confronti dei compagni di camera, all’arrivo degli agenti si era scagliato violentemente contro entrambi, colpendone uno al volto con un pugno e l’altro con calci alle gambe. Alla fine con non poco sforzo gli agenti erano riusciti ad immobilizzato e a trasferirlo nella sezione a custodia chiusa.
“Torniamo a a chiedere ai vertici del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e al Ministro della Giustizia – spiega il segretario triveneto Uspp Leonardo Angiulli – urgenti interventi per incrementare l’organico del reparto di polizia penitenziaria di Vicenza, per allontanare i detenuti violenti e limitare l’accesso alla custodia aperta ai soli detenuti meritevoli, nonché a dotare i poliziotti di idonei strumenti per difendersi dalle aggressioni, come il taser”.