Aim, arriva l’amministratore del centrodestra. Ora si pensa alle “nozze” con Verona
È Gianfranco Vivian, ragioniere e dottore commercialista, il nuovo amministratore unico di Aim Gruppo. Lo ha annunciato questa mattina nella sede di contra’ Pedemuro san Biagio il sindaco Francesco Rucco, al termine dell’assemblea di Aim, affiancato dal vicesindaco e assessore alle risorse economiche Matteo Tosetto e dal direttore generale di Aim Gruppo Dario Vianello. Vivian, in quota Lega, succede a Umberto Lago che, avendo preso le redini della multiutility durante il mandato del sindaco Achille Variati, si è recentemente dimesso.
“Esperienza e competenza nel settore, con importanti incarichi di controllo negli enti pubblici sono i motivi che ci hanno indotto a nominare il noto professionista – ha dichiarato il sindaco -. Indipendentemente dalle tessere di partito, riteniamo Vivian la figura più adatta per ricoprire il ruolo e per incarnare la nostra idea di cambiamento alla guida dell’azienda, che va rilanciata, affinché rimanga e diventi anzi sempre più protagonista nei mercati”.
Dopo aver ringraziato pubblicamente il predecessore, Umberto Lago, presente stamane all’assemblea, per il lavoro svolto, ma anche per aver rimesso il mandato subito dopo le elezioni comunali di giugno, il sindaco ha quindi annunciato quali saranno le priorità che verranno affidate al nuovo amministratore unico, a partire da lunedì, quando assumerà l’incarico.
“Va immediatamente ripreso il percorso interrotto con la veronese Agsm – ha quindi detto Rucco -, per capire se è attuabile l’aggregazione tra le due società, al fine di diventare leader se non altro a livello veneto. L’obiettivo è costituire una società forte, concorrenziale rispetto ai grandi gruppi extraregionali che si occupano di gas ed elettricità, naturalmente senza svendere Aim nell’operazione, ma assegnandole invece il giusto peso all’interno della nuova società. Ce la metteremo tutta, pena la perdita di quote di mercato. Chiederemo inoltre al nuovo amministratore unico di verificare la situazione economica dell’azienda, a partire da Sit, società in perdita, per capire se i piani industriali vanno bene o vanno rivisti, dove sono le criticità e quali invece sono gli elementi di forza su cui eventualmente investire. In questo, fondamentale saranno i risultati della due diligence. E, infine, si dovrà lavorare sull’azienda per migliorare gli standard di efficienza e qualità nell’erogazione dei servizi, contenendo i costi e valorizzando il personale, che rappresenta un elemento imprescindibile per migliorare le risposte sul territorio da parte di Aim”.
Oltre alla nomina di Vivian nel ruolo di amministratore unico del gruppo, l’assemblea dei soci ha deliberato stamane anche la distribuzione di riserve accantonate da parte di Aim al Comune di Vicenza, socio unico. “Si tratta di 2,3 milioni di euro – ha spiegato Tosetto -, che ci consentono di affrontare con più serenità la redazione del bilancio di previsione 2019, senza aumentare tasse o limitare i servizi”.
E con la nomina arrivano anche le prime reazioni. Per Simona Siotto, capogruppo della lista Rucco Sindaco, il nome di Vivian “conferma la linea di serietà e di controllo che questa amministrazione comunale vuole perseguireSin primis sulla holding e di riflesso e cascata su tutte le partecipate Aim, ed in generale su tutto il mondo delle società partecipate, direttamente e/o indirettamente, dal Comune di Vicenza. Aver scelto la formula dell’amministratore unico anziché quella del consiglio di amministrazione – sottolinea la consigliera di maggioranza – significa risparmiare sui compensi, evitare la logica del poltronificio ed avere una governance più snella e veloce, oltre le liturgie delle assemblee. E’ un primo passo, ma non basta. Insieme al collega Marco Lunardi riteniamo indispensabile procedere a marce forzate alla revisione di tutti i collegi sindacali in un’ottica di ulteriore controllo e verifica efficace ed effettiva”.
Di tutt’altro parere è Raffaele Colombara, capogruppo della lista Quartieri al Centro. “La Lega con il suo già tesoriere e ‘amministratore nazionale’ entra così nella gestione dell’azienda. C’è da chiedersi se Vivian sarà in grado di continuare sulla strada della managerialità o sarà semplicemente una pedina del partito: la prima mossa dell’accordo con Verona. Altra considerazione, come reagirà Forza Italia a questo dominio incondizionato da parte della Lega? Verrà così travolta? O le spetterà il prossimo “boccone”?. Ciò che comunque sembra chiarissimo è la grandissima debolezza del sindaco Rucco che durante la campagna elettorale si professava civico, ma in realtà sembra ora essere nient’altro che il burattino di una regia più alta”.