Al via Vicenza Oro, in fiera oltre mille brand espositori e 300 buyer da 50 paesi del mondo
Da domani 17 marzo fino a lunedì 21 marzo torna, in fiera a Vicenza, Vicenzaoro 2022 – The Jewellery Boutique Show, il salone internazionale del gioiello organizzato da IEG – Italian Exhibition Group. In contemporanea T.Gold, il salone internazionale per i macchinari e le tecnologie avanzate per la progettazione e realizzazione del gioiello e VO’Clock Privé, il nuovo salotto dell’orologeria contemporanea, occasione di incontro tra 24 brand eccellenti dell’orologeria, gli operatori e gli appassionati del settore.
Vicenzaoro vede la presenza di oltre 1000 brand espositori da 27 nazioni, con il ritorno di aziende da Paesi quali Hong Kong, Thailandia, India che stanno allentando le restrizioni alla mobilità. Oltre 140 i brand espositori di T.Gold provenienti da 15 nazioni. Attesi inoltre più di 300 buyer da oltre 50 Paesi, in particolare da USA (17%), UAE (7%), Israele (5%), poi Arabia Saudita ed Egitto. Attiva anche la piattaforma The Jewellery Golden Cloud per fissare gli incontri d’affari in fiera e per le occasioni di business da remoto.
Alla cerimonia inaugurale della manifestazione, prevista domani alle ore 11:30, prendono parte il presidente di IEG Lorenzo Cagnoni, il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, lo scultore Lorenzo Quinn, la vicepresidente della Provincia di Vicenza Cristina Franco, la presidente Federorafi Claudia Piaserico, l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Veneto Roberto Marcato, il presidente di Agenzia ICE Carlo Maria Ferro, e il saluto dell’amministratore delegato di IEG, Corrado Peraboni.
Torna dunque l’appuntamento più atteso dal settore per un’edizione “All at Once”, come recita il claim di questa edizione che unisce in un’unica sede, e in piena sicurezza grazie al protocollo #SAFEBUSINESS by IEG e l’accreditamento GBAC STAR™ del quartiere fieristico, il meglio della produzione Made in Italy, le anteprime di collezione e le eccellenze dei più autorevoli gioiellieri mondiali tra cui Roberto Coin, Damiani Group, Fope, Annamaria Cammilli, Crivelli, Leo Pizzo, Fabergé, Alessio Boschi, Schreiner, Yoko London, Akillis. Un settore che conferma un trend di ripresa: secondo le stime elaborate dal Centro Studi di Confindustria Moda per FEDERORAFI, infatti, il 2021 chiude con una crescita di oltre il +54% sul 2020 (+11,9% rispetto al 2019), stimando un giro di affari di quasi 8,8 miliardi di euro, con attese positive anche per il 2022.