Al via Vicenzaoro January: il settore da segnali di crescita costante
Ha aperto questa mattina venerdì 17 gennaio alla Fiera di Vicenza Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show 2020, il primo e attesissimo appuntamento mondiale del settore orafo-gioielliero, in programma dal 17 al 22 gennaio, organizzato da Italian Exhibition Group. La manifestazione si svolge in un momento di grande dinamicità per il settore e rappresenta l’occasione per fare il punto sul mercato in Italia e nel mondo a partire dai dati del terzo trimestre 2019.
Nel 2019 il valore dell’oro ha visto un forte incremento e questo, che pure non si traduce direttamente in valore per le aziende e tende a complicare la lettura dei dati del terzo trimestre 2019, non impedisce però di delineare una situazione che, secondo quanto emerge dall’Osservatorio Federorafi Confindustria Moda, si presenta rassicurante e positiva, oltre che per il risultato puntuale dei primi 9 mesi, per la conferma di un trend che dal 2017 ha visto il settore crescere in maniera organica e costante.
A conferma di questo andamento positivo si inseriscono anche i dati che emergono dall’Osservatorio di Federpreziosi Confcommercio che registrano un atteggiamento positivo delle gioiellerie sull’andamento della propria attività a livello prospettico per il 2020, più accentuato a Nord Est e al Nord Ovest e meno al Centro e al Sud/Isole. In particolare il 53,6% degli associati Federpreziosi ritiene ad oggi che la situazione rimarrà invariata, mentre l’11,2% prevede un ulteriore miglioramento per il 2020 nell’andamento della propria attività, incoraggiante segnale della capacità di resilienza del settore.
Anche l’export di oreficeria-argenteria-gioielleria nell’anno appena trascorso, dopo il rallentamento del 2018 (-2,4%), è tornato a crescere su ritmi vivaci. Più in particolare, da gennaio a settembre 2019 le vendite all’estero crescono del +7,8%, per più di 5 miliardi di euro.
La solidità e la positiva performance del settore – afferma Ieg in una nota stampa – sono essenzialmente riconducibili a due fattori. In primis la conferma dell’Italia come principale fornitore dei grandi brand globali, come dimostrato dal fatto che Francia e Svizzera sono a oggi i primi importatori dei prodotti made in Italy di oreficeria e gioielleria per un valore di quasi 910 mio di euro da gennaio a settembre 2019 per la Svizzera e quasi 620 mio di euro per la Francia (con un’incidenza del 18% l’uno e del 12% l’altro sull’intera esportazione della produzione orafo gioielliera italiana). La Francia in particolare quest’anno registra una crescita del 23,5%.
In secondo luogo la tenuta del settore è imputabile alle politiche di sistema che l’Italia ha attivato su alcuni paesi strategici. In particolare sono significative le situazioni che si stanno registrando in Canada, dove l’abolizione dei dazi si è tradotta in una crescita di oltre il 60% del nostro prodotto su un mercato che vale oltre 80 mio di euro, e in Giappone dove la forte riduzione delle imposte doganali fa registrare una crescita che si avvicina al +30% sul 2018.
L’importante conferma di stabile crescita arriva poi dai mercati di riferimento tradizionali per la produzione italiana: gli Usa crescono di poco più del 6% andando a incidere di oltre il 10% sull’export complessivo e riprende forza l’hub distributivo di Dubai che sembra aver assorbito l’urto della recente imposizione di dazi e IVA e, dopo un periodo di forte riduzione, sta tornando ai valori pre-crisi. Resta purtroppo critica la posizione di Hong Kong a causa della forte instabilità politica del paese.
Il salone
Sono creatività, sostenibilità e innovazione le direttrici su cui si svilupperà il mondo orafo gioielliero nel 2020 e sulle quali Ieg, titolare e organizzatore della Jewellery Agenda delle fiere italiane del settore, propone un fitto calendario di eventi, incontri, appuntamenti durante la sei giorni vicentina. Spazio ai giovani con un Hackathon, realizzato in collaborazione con l’Università di Padova, rivolto a 60000 studenti e ricercatori stimolati a trovare soluzioni ai “business problem” del settore, forza alle nuove imprese con uno spazio interamente dedicato denominato Startup & Carats, attenzione alla sostenibilità sviluppata e approfondita nel tradizionale appuntamento con Cibjo oltre che nei consueti Digital e Gem Talks.
E fucina di innovazione è T-GOLD, il Salone Internazionale dedicato ai macchinari e alle tecnologie avanzate. Oltre 4000 mq ospitano circa 160 aziende tra le più rilevanti nello scenario mondiale e propongono le ultime novità e le tecnologie più avanzate che stanno cambiando il modo di produrre di tante imprese orafo gioielliere. Con Vicenzaoro January 2020 prende il via inoltre ufficialmente #Primavicenzaoro, il progetto teso a confermare la manifestazione quale riferimento per la gioielleria e l’oreficeria internazionale.
Realizzato con il supporto di Ice, aAgenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che ne ha indicato la direzione strategica, è appoggiato da tutte le associazioni di categoria. Un settore, quello orafo-gioielliero, che è uno dei comparti manifatturieri di punta del Made in Italy, nonché tra i più vocati all’export, con una propensione pari ad oltre l’80% del fatturato e che impegna circa 31 mila addetti e circa ottomila aziende (fonte Confindustria Moda per Federorafi).