Alta Velocità su binari, niente… altolà dal Cipe. Nulla osta al preliminare da 850 milioni
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“Una notizia che attendavamo e che rappresenta un suggello importante”. E’ questo il commento a caldo di Francesco Rucco, sindaco di Vicenza e presidente della provincia, alla notizia del nulla osta da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica che di fatto sblocca la fattibilità del progetto dell’Alta Velocità Ferroviaria. In prospettiva cantieri aperti dunque non solo nel capoluogo berico ma anche in altri comuni dell’hinterland, fino a Camisano seguendo il tracciato. Mancano all’appello, però, 700 milioni di euro (su 850 complessivi) per finanziare l’intera infrastruttura.
A comunicarla nel tardo pomeriggio di oggi sono stati l’assessore regionale Elisa De Berti, il sottosegretario agli interni Achille Variati – ex “pluri” sindaco di Vicenza prima di Rucco – e l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile.
Il Cipe ha dato infatti il via libera al progetto preliminare che, in pratica, definisce l’ingresso da Ovest e l’attraversamento del territorio della città di Vicenza della linea ferroviaria in affiancamento a quella storica esistente: un’opera che costa circa 850 milioni di euro, dei quali 150 già finanziati. Si tratta del secondo lotto compreso sul segmento Verona-Padova.
Interessati i comuni di Altavilla, Creazzo, Sovizzo, Torri di Quartesolo e Vicenza dove si prevede la realizzazione di interventi tra cui il tratto di nuova linea fino alla stazione centrale di Vicenza. Con la realizzazione della nuova fermata Fiera, una nuova linea di trasporto pubblico locale con bus elettrici a Camisano, di circa 12 chilometri, interventi di riassetto della viabilità e di natura idraulica tra cui la cassa di espansione sul torrente Onte.
“L’approvazione del 2° lotto funzionale – dichiara il sindaco Francesco Rucco – rappresenta un suggello al percorso verso la realizzazione di questa importante opera strategica. Per il nostro territorio significa la realizzazione di interventi sulla linea storica, una nuova fermata per la fiera, la riqualificazione della stazione centrale, una nuova linea di trasporto pubblico locale con bus elettrici ed interventi di riassetto della viabilità che garantiscono un accesso rapido alla stazione da ovest ad est. Ora dobbiamo impegnarci per concretizzare il tratto ad est in direzione Padova-Venezia e ci auguriamo che il Governo riesca a reperire in breve tempo i 700 milioni di euro mancanti per le prossime fasi di progettazione e realizzazione dell’opera”.
“Si chiude così un iter – commenta De Berti – che nel corso degli anni ha avuto uno sviluppo procedurale e progettuale complesso, e aggiungiamo un altro importante tassello al pieno e funzionale completamento della nuova linea Alta Velocità Torino-Milano-Venezia, infrastruttura ferroviaria che la nostra Regione considera strategica, fondamentale per migliorare la mobilità del territorio, in quanto assicura una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, l’alleggerimento della rete ordinaria e l’incremento della qualità e dell’affidabilità del servizio offerto”.