Fiamme, esplosioni e magazzino collassato alla ex Imp. Pompieri ancora all’opera
Numerose squadre dei vigili del fuoco stanno operando senza sosta da ieri sera, 2 maggio, alle 21:45 ad Altavilla Vicentina nel vasto incendio all’interno della ex Imp (ora Emmegi Detergents Srl, impresa di imballaggio e riempimento di materie plastiche che dà lavoro ad oltre 70 lavoratori).
Lo stabilimento ha sede in via IV Novembre e le fiamme si sono sviluppate all’interno di uno dei capannoni, mentre gli operai erano impegnati nel turno di notte. Nessuna persona è rimasta ferita. Le fiamme in pochi minuti si sono subito estese a gran parte del capannone.
I vigili del fuoco arrivati da Vicenza e in successione in rinforzo, da Arzignano, Lonigo, da Thiene con i volontari, Verona e Rovigo con 5 autopompe, 4 autobotti tra cui un’autocisterna chilolitrica, 2 autoscale, il carro aria e 37 operatori, coadiuvati dal funzionario di turno, hanno iniziato le operazioni di spegnimento. Le squadre dopo circa tre ore sono riuscite a circoscrivere l’incendio, riuscendo a contenere le fiamme ad una porzione di capannone di oltre 4000 metri quadrati ed evitare un rogo generalizzato.
La parte della struttura magazzino di prodotto non finito interessata dal rogo è collassata, tra cui diversi silos vuoti. Salvaguardato dalle fiamme dalle squadre dei vigili del fuoco un silos di acido d’ipoclorito di sodio.
Durante le operazioni di spegnimento, numerosi gli scoppi e le esplosioni del materiale coinvolto dalle fiamme. Le cause delle fiamme sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco.
Sul posto il personale dell’Arpav, i carabinieri e la polizia locale. Le operazioni di completo spegnimento di tutti i focolai e la bonifica da parte delle squadre proseguirà per tutta la giornata di oggi.
Ore 15.15 – Le operazioni dei vigili del fuoco per lo spegnimento degli ultimi focolai dell’incendiosono proseguite per tutto il pomeriggio. Le fiamme hanno interessato una porzione di magazzino di circa 4 mila metri quadrati di un capannone di complessivi 20 mila. Sono già in corso le operazioni di bonifica delle acque reflue con la presenza di ditte private.
Le cause del rogo sono al vaglio del Niat, il Nucleo Investigativo Antincendio territoriale dei vigili del fuoco.