In giro per il centro con uno scatolone pieno di marijuana. Arrestato il “fattorino”
Si aggirava a piedi per la piazza, in centro ad Altavilla, con sulle le braccia uno scatolone. E anche con una certa faccia tosta, considerando che dall’interno del box di cartone sono poi saltati fuori tre sacchetti di plastica colmi di marijuana. Protagonista della bizzarra vicenda avvenuta ieri pomeriggio nell’hinterland del capoluogo berico è un giovane uomo asiatico di 29 anni, originario di Honk Kong, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione locale.
Dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a cui si è poi aggiunta una seconda denuncia per possesso di documento contraffatto. Inoltre l’individuo controllato e accompagnato ieri in caserma non aveva titolo nè permesso di soggiornare in Italia, commettendo di fatto un terzo reato.
I militari dell’Arma sono risaliti alla reale identità del giovane spacciatore, che risponde al nome di Feng (il nome) Chen Ren, accertando inoltre la sua posizione di irregolarità nel suolo italiano. Con una certa baldanza ieri era stato notato mentre si aggirava in piazzale Roma ad Altavilla Vicentina, attirando i sospetti di una pattuglia di carabinieri, del tutto incurante della presenza nei paraggi delle forze dell’ordine. Difficile prevedere che il soggetto agisse con tale leggerezza da girare a piedi, in pieno giorno, con un carico di quasi 3,2 chilogrammi di marijuana tra le mani come poi è stato accertato. Ad ogni modo, il controllo dei carabinieri è andato a segno dopo aver avvicinato quello che in apparenza poteva sembrare un semplice fattorino al lavoro, consentendone l’arresto immediato.
La droga leggera era contenuta in tre confezioni da un chilogrammo circa ciascuna. Sequestrati nel corso della perquisizione personale anche un passaporto che si presume falsificato, due telefoni cellulari e una somma di 190 euro ritenuta parte dei proventi dell’attività di spaccio dell’extracomunitario di origini asiatiche. Come riferisce il la compagnia carabinieri di Vicenza da questo fermo sono state avviate indagini approfondite per risalire al canale di rifornimento della marijuana, probabilmente destinata a giovani e giovanissimi della zona. Utili in questa direzione l’analisi dei tabulati telefonici e dei contatti in rubrica.