Quasi 6,5 chili di marijuana nascosti in auto. Fermati due asiatici, dubbi sulla loro identità
Un posto di blocco dei carabinieri della stazione di Altavilla ha fruttato ieri un ingente sequestro di droga, vale a dire complessivi 6,354 chilogrammi di marijuana. La pattuglia, appostata nella cittadina dell’hinterland di Vicenza lungo via Retrone, nel pomeriggio di venerdì scorso ha intimato l’altolà a una vettura sospetta in cui si trovavano a bordo due uomini di nazionalità cinese – di 36 e 25 anni -, il primo domiciliato in paese e il secondo a tutti gli effetti sconosciuto, in posizione irregolare. Quest’ultimo avrebbe esibito un passaporto contraffatto, secondo l’occhio attento dei militari, e sono in corso minuziosi accertamenti sul documento. Nascoste in uno scatolone si trovavano, inoltre, ben sei confezioni di cellophane contenenti ciascuna circa un chilo di sostanza stupefacente.
I resti contestati ai due connazionali asiatici – Dajin Chen e KIt Ip Shu i loro nomi diffusi dai militari della stazione di Altavilla – consistono detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di documento falso. L’auto su cui la coppia si viaggiava diretta verso il centro del comune vicentino era condotta dal proprietario del veicolo, vale a dire il 36enne ivi residente, con passeggero un giovane di 25 anni che risulta irregolare e senza fissa dimora.
In virtù degli oltre sei chilogrammi di droga che trasportavano illecitamente i due cinesi sono stati tratti in arresto in flagranza di reato, e dopo le formalità di rito trasferiti presso la casa circondariale “Del Papa”, nel quartiere di S. Pio X a Vicenza. Sequestrati anche due telefoni smartphone, che potrebbero rivelarsi utili agli inquirenti per risalire alla filiera della droga e alla clientela, oltre a diverse centinaia di euro in contanti. Toccherà al Tribunale berico decidere quali provvedimenti adottare nei loro confronti, in attesa della conclusione delle indagini che riguardano in particolare il più giovane dei due arrestati.