Si è spento Alberto Zamperla, l’imprenditore del divertimento. Era il “re delle giostre” esportate in tutto il mondo
E’ morto stanotte Alberto Zamperla, imprenditore vicentino conosciuto in tutto il mondo come presidente dell’azienda di famiglia, la Gruppo Zamperla Spa, produttrice di giostre meccaniche. Aveva 71 anni, erede del fondatore dell’impero del divertimento per piccoli e adulti, il padre Antonio. A piangerlo sono i propri cari e la comunità di Altavilla Vicentina, oltre alle maestranze dell’azienda tra i colossi mondiali dell’industria del divertimento. Da qualche settimana era ricoverato in ospedale, ma sulle sue condizioni di salute vigeva il massimo riserbo.
Un cognome e un marchio imprescindibili quelli legati alla Zamperla, attiva dal 1964 e che dall’Italia ha da subito esportato nel mercato europeo e poi internazionale, specializzandosi nella realizzazione di strutture ludiche all’avanguardia per luna park itineranti ma anche per parchi di divertimento stanziali, facendo divertire milioni di persone nel mondo. Oltre che a realizzare bilanci milionari e strutturare una solida società. Che dà lavoro attualmente a 1.200 persone in più Paesi, con un fiorente mercato in particolare negli Stati Uniti.
Trent’anni dopo la nascita dell’azienda, in quello che fu allora un triste anniversario per la società di Altavilla, a rilevarne il testimone era stato proprio stato Alberto, quindi nel 1994, in seguito alla morte del fondatore. Tanti i vicentini, dagli ingegneri ai tecnici di montaggio, che grazie all’impresa hanno girato in lungo e in largo il mondo per le varie commissioni ottenute nei luoghi dello svago sparsi tra Canada e Stati Uniti in America del Nord – dove un ramo vicentino gestisce il grande luna park di Coney Island a New York), Europa ed Asia. Lavorando per marchi multinazionali Disney, Paramount, Universal Studios e in Italia Gardaland e tutti gli altri parchi di divertimento nazionali.
Per il momento non sono state rese note le cause che hanno portato al decesso il 71enne imprenditore vicentino, che è stato assistito dai familiari nelle ultime ore di vita. Per la prima volta nella sua carriera non era partito per la più importante fiera del settore negli Stati Uniti, proprio a causa del ricovero ospedaliero. La data scelta dai familiari e le modalità per la celebrazione del funerale saranno quindi rese note nelle prossime ore.
A ricordarlo anche il presidentedella Regione Luca Zaia: “Ci ha lasciato il re delle giostre. La sua famiglia da decenni realizza giostre da sogno, che catapultano i grandi ed i più piccoli in viaggi di puro divertimento. Basti pensare ad una delle ultime attrazioni che l’azienda Zamperla ha ideato per il parco divertimento di Vancouver: una montagna russa a 72 chilometri orari. Un’impresa veneta doc, che ha dato il meglio di sé e si è fatta conoscere a livello internazionale. Tutto ciò ci rende orgogliosi ed oggi tristi per questa perdita”.
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