Terrorizza i familiari nonostante un provvedimento di allonatanamento: arrestato un 21enne
Ha solo 21 anni ma si sarebbe reso protagonista di parecchi reati, tanto da aver indotto l’autorità giudiziaria a disporre l’allontanamento dall’abitazione della sua famiglia e il divieto di avvicinare il familiare verso il quale scaricava la sua aggressività. Inoltre, su di lui grava il sospetto di essere coinvolto in una serie di rapine e prevaricazioni verso adolescenti di Altavilla Vicentina e Sovizzo che avevano allarmato la scorsa settimana le due comunità.
Il 21enne, classe 2003, iniziali B.A.F., nato a Vicenza e residente ad Altavilla Vicentina, è infine stato arrestato in flagranza di reato la mattina del 13 ottobre scorso dai carabinieri: ha violato infatti i provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da questa frequentati, nonché il divieto di dimora nel comune di Altavilla Vicentina. Il giovane infatti ha tentato di rientrare nell’abitazione di famiglia, dove, nonostante il provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Vicenza il 31 maggio scorso, ha manifestato comportamenti aggressivi nei confronti dei familiari, gettandoli nuovamente nel terrore di dover fare i conti con la sua aggressività.
Già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, il 21enne si è reso protagonista infatti di ulteriori atteggiamenti minacciosi, che hanno reso necessario l’intervento immediato dei carabinieri.
L’operazione si è conclusa col suo arresto: al termine delle formalità di rito, è stato trasferito presso la camera di sicurezza del Comando Provinciale di Via Muggia a Vicenza, dove è rimasto in custodia fino all’udienza di convalida dell’arresto, avvenuta questa mattina.
Il giovane è come detto sospettato di essere coinvolto anche in una serie di episodi che nelle ultime settimane hanno allarmato i cittadini della zona: diversi testimoni lo avrebbero infatti identificato come l’autore di una serie di minacce e rapine ai danni di adolescenti, episodi che hanno seminato panico e preoccupazione tra i giovani e le loro famiglie. Le modalità di azione erano sempre le stesse: minacce verbali e fisiche, talvolta con l’esibizione di lame o coltelli, con l’obiettivo di sottrarre denaro e oggetti di valore alle sue vittime.
Negli giorni scorso per questo i carabinieri avevano intensificato le attività di controllo, con il supporto di pattuglie in borghese e interventi mirati a garantire una maggiore sicurezza nella zona, proprio in risposta agli episodi di criminalità segnalati. Le indagini sono tuttora in corso, con l’obiettivo di fare piena luce su tutti i reati commessi e assicurare alla giustizia tutti i responsabili.
“L’operazione di oggi – scrive l’Arma in una nota stampa – rappresenta un passo importante per il ripristino della legalità e della sicurezza nella comunità locale, segnando un momento cruciale nell’impegno delle forze dell’ordine contro il crimine ed i fatti criminosi segnalati nelle ultime settimane”.