Altra aggressione in carcere: detenuto pericoloso sottrae le chiavi a un “secondino”

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Una foto scattata all'interno del carcere di Vicenza (archivio)

Ha aggredito con rabbia e violenza una guardia carceraria, provocandogli delle lesioni ad un arto, nel tentativo di sottrarre al sorvegliante le chiavi delle celle. Credendo, piuttosto ingenuamente, in questo modo di riuscire ad evadere dalla Casa Circondariale “Del Papa” di San Pio X a Vicenza. Il fatto risale alla mattinata di domenica 6 aprile.

Ne dovrà rispondere in futuro in aggiunte alla pena in corso di espiazione il detenuto che ieri ha costretto un poliziotto penitenziario a ricorrere alle cure del pronto soccorso del San Bortolo. Si parla di lesioni in particolare ad un dito, fratturato, con prognosi di 20 giorni di guarigione e giocoforza un periodo di pausa e convalescenza per il “secondino” aggredito.

A rendere noto quello che rappresenta l’ennesimo episodio di violenza nella struttura per la  detenzione del capoluogo berico è stato all’indomani del “gravissimo evento critico” – così come viene definito nel testo – il sindacato Uspp del Veneto. Sigla che per esteso sta per Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria. Per il momento non risultano noti altri dettagli che riguardano l’azione violenta, se non che il detenuto corrisponde a un soggetto di nazionalità italiana tenuto sotto stretto controllo secondo le cautele sancite nell’art.32 dell’ordinamento penitenziario. In altre parole, un soggetto pericoloso.

Il detenuto lo ha dimostrato ulteriormente, ieri, dopo aver scaraventato l’addetto contro il muro, rischiando seriamente di provocargli traumi alla testa per fortuna questi scongiurati, limitando i danni fisici alla lesione ad una mano sopra menzionata. Il tempestivo intervento dei colleghi della guardia presa di sorpresa ha impedito al carcerato di accanirsi e di porlo in condizioni inoffensive, ripristinando l’ordine interno e recuperando le chiavi delle celle. Da parte della segreteria Ussp si lancia un monito preciso, divenuto ormai sistematico visto il ripetersi di fatti di cronaca analoghi. Ritornando sui temi legati alla necessità di mettere a disposizioni delle guardie presenti strumenti efficaci e di potenziare gli organici.

L’esterno del carcere San Pio X”Si segnala che nel corso dell’ultimi mesi sono stati trasferiti nella struttura berica decine di detenuti per motivi di sicurezza – si legge – che stanno generando una moltitudine di eventi critici. Quanto ancora dovrà durare lo stillicidio dei poliziotti penitenziari prima che i vertici dell’amministrazione si adoperino per trasferire detenuti violenti in altre strutture? Occorre dare un segnale forte alla popolazione detenuta al fine di evitare analoghi gesti in danno di uomini e donne del Corpo di Polizia Penitenziaria. La situazione della Casa Circondariale di Vicenza non può essere tollerata ulteriormente! Facciamo appello a tutte le forze politiche ed istituzionali affinché vengano adottati urgenti interventi finalizzati ad incrementare l’organico del Reparto di Polizia Penitenziaria di Vicenza e a dotarlo di idonei strumenti per difendersi dalle aggressioni sempre più frequenti, quali i dissuasori elettrici“.

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