Batteri nell’acquedotto, attivate le cisterne con l’acqua pulita
Acqua contaminata da batteri, ad Arcugnano e in via del Tormeno a Vicenza attivate cisterne per una distribuzione “alternativa” di acqua potabile, pulita. I tecnici consigliano di far bollire l’acqua, qualora venga usata quella del rubinetto delle case.
L’acquedotto da un paio di giorni non è utilizzabile fra Torri di Arcugnano e Fontega, in un tratto che in parte interessa anche il Comune di Vicenza: in tutto fra i due municipi sono interessate un migliaio di utenze, quasi tutte di Arcugnano. Ieri mattina il sindaco del Comune dell’hinterland, Paolo Pellizzari, ha emesso un’ordinanza di “non potabilità” dell’acqua, nelle due località: il documento raccomanda ai cittadini di utilizzare l’acqua del rubinetto per bere, cucinare e in genere per gli usi domestici solo dopo averla fatta bollire 5 minuti. Da ieri sono state allertate le scuole, e gli utenti interessati sono stati avvertiti singolarmente. In parallelo il Comune di Vicenza ha allertato una quarantina di utenti interessati in strada del Tormeno e via Bisortole. L’emergenza è scattata dopo che, lunedì sera, alcuni cittadini avevano chiamato Acque Vicentine segnalando come il liquido dai rubinetti avesse un cattivo odore. La società pubblica ha prelevato dei campioni, ed è risultata effettivamente un’infestazione di microbi, per motivi non ancora accertati. Il gestore a quel punto ha lavato le condotte, ma la situazione non è tornata nella normalità: da qui l’allarme diffuso a livello intercomunale, mentre in parallelo l’azienda sta procedendo con le operazioni di pulizia anche tramite dosaggio di disinfettante. Anche per questo, è possibile che oggi l’acqua che viene dai rubinetti odori di cloro. Dopo gli interventi, saranno eseguiti nuovi prelievi e i cittadini saranno avvisati non appena le analisi torneranno a dare esito favorevole.
Intanto, per garantire la fornitura di acqua potabile da mercoledì sera, in via Torri, è a disposizione dei cittadini un punto di prelievo che eroga acqua potabile, al quale è possibile rifornirsi portando da casa bottiglie o taniche. Entro la giornata verrà realizzato un altro punto a disposizione della zona di Fontega. I punti sono alimentati da un altro sistema acquedottistico, proveniente da Vicenza. Una cisterna di acqua potabile è stata infine collegata ai rubinetti della scuola dell’infanzia, per garantire l’acqua potabile ai bambini più piccoli, ai quali è difficile fare rispettare prescrizioni precise.