Violato il perimetro di una base Usa sui Colli Berici. Rivendicazione degli antagonisti (VIDEO)
Un’incursione dimostrativa all’interno di un deposito di armi e munizioni di proprietà dell’esercito degli Stati Uniti è andata a segno domenica alla base Fontega di Arcugnano, con rivendicazione da parte di un gruppo di attivisti “No war”, attraverso un filmato ripreso da vari siti e portali di ispirazione “antagonista” e pacifista. Un blitz in scena sui Colli Berici andato a segno e ripreso in video, con un gruppo armato di cesoie e altri arnesi da cantiere a tagliare le reti metalliche della recinzione, per poi introdursi nell’area militare, a quanto pare non sorvegliata nonostante presenza strategica di materiale bellico. A parte i danni nel perimetro, non sarebbe stato asportato nulla dai magazzini: si è trattato infatti di un’azione dimostrativa su cui però stanno indagando carabinieri, Setaf e Digos della polizia di Stato.
I protagonisti della spedizione, avvenuta in pieno giorno, indossavano sciarpe e berretti che richiamano i colori dell’arcobaleno simbolo dei pacifisti e felpe con cappucci e per coprire il viso. Almeno una decina i partecipanti. Spuntano anche bandiere dei “No Dal Molin”. Dopo essersi avvicinato attraversando un sentiero tra i colli, il gruppetto ha tranciato alcuni metri della recinzione, creando un varco per accedere nella base militare in aperta campagna. Un’area di stallo da dove, di norma, vengono rifornite le caserme Ederle e Dal Cin di Vicenza.
Il filmato – visibile qui sotto – si chiude qui, senza immagini all’interno della “Restricted Area”. Probabilmente i membri della compagnia antagonista – in alcune pagine si definiscono “disobbedienti” – erano a conoscenza che il sito militare “Fontega” non risultavo stato inserito tra gli obiettivi sensibili americani legati alla crisi in Medio Oriente, trovando facile accesso nella giornata festiva di domenica.
“Non si può essere complici o spettatori dei meccanismi di guerra – si legge nella nota diffusa sul web firmata dai “No war” – che investono il nostro pianeta, bisogna trovare collettivamente forme di diserzione e disobbedienza. Mentre il nostro pianeta brucia, i potenti della terra si fanno la guerra per accaparrarsi le ultime risorse fossili disponibili incuranti della crisi umanitaria e climatica in atto. Fermiamo la guerra al pianeta e all’umanità”.
Il video è caricato sul portale Youtube Globaltvproject