Arrestato 3 mesi dopo il complice di una rapina a due minorenni: è un 41enne thienese
La Questura di Vicenza ha chiuso il cerchio riguardo la rapina di Ferragosto avvenuta nell’area del Mercato Nuovo in pieno giorno. Allora vittime furono due adolescenti vicentini derubati di denaro e costosi occhiali da sole di marca, mentre si trovavano all’interno del parco di via Adenauer. Furono due i complici a portarla a termine: solo uno dei quali arrestato poco dopo a Campo Marzo mentre un secondo uomo era riuscito a fuggire a piedi.
A distanza di circa tre mesi, infatti, anche un 41enne di Thiene – volto assai noto alle forze dell’ordine di tutta la provincia – è stato denunciato per quell’episodio, con forti indizi di colpevolezza nei suoi confronti. Il suo nominativo da ieri è stato trascritto a fianco di quello di un 34enne di Arzignano, già fermato lo stesso giorno d’estate .
I due malviventi sono entrambi cittadini italiani. Il primo, B.G. le sue iniziali rese note dalla Polizia di Stato, veniva accusato di rapina aggravata in concorso in seguito al fatto illecito avvenuto ai giardini di via Adenauer a Vicenza. Fu preso da una Volante a distanza di pochi minuti, grazie alla descrizione fornita da due ragazzi vicentini, uno di 17 e uno di 18 anni (da compiere), minacciati con un coltello e poi derubati di ciò che di valore portavano con loro.
Vale a dire un portafogli con 120 euro di contanti in denaro e un paio di occhiali da sole di marca Rayban, per altri 150/200 euro di valore. Dopo l’arresto in flagranza di uno dei due autori del fatto, e la restituzione dei soldi e degli oggetti sottratto, le indagini della sono proseguite nelle settimane successive fino ad arrivare all’identificazione ed al rintraccio del complice rimasto in precedenza ignoto.
Il 41enne thienese è stato oggetto quindi di un’ordinanza di custodia cautelare, tanto che una squadra è stata inviata al suo indirizzo di residenza venerdì pomeriggio. Il malfattore non si aspettava la “visita”, credendo ormai di averla fatta franca a distanza di oltre tre mesi di distanza dalla rapina. A quel punto non gli è rimasto che consegnarsi all’arresto e al trasporto in manette verso il carcere vicentino, nel quartiere di San Pio X del capoluogo, dove si trova in attesa di un pronunciamento di un giudice sui provvedimenti da prendere sul lungo periodo nei sui confronti.