Arrestato in stazione ferroviaria un 29enne russo già ricercato. Deve scontare 10 mesi in cella
Azione mirata ieri nella stazione dei treni di Vicenza, con la polizia ferroviaria a riconoscere nel corso di un controllo sui vagoni un pregiudicato di origini straniere e porlo in stato di arresto, in relazione a un provvedimento emesso da un tribunale lombardo.
Si tratta di un 29enne residente nel Pavese, di nazionalità russa, che anziché viaggiare liberamente a zonzo per l’Italia doveva trovarsi già da tempo in carcere per scontare una pena di 10 mesi per un cumulo di reati commessi in precedenza.
Dopo le procedure di identificazione del giovane straniero nei locali a disposizione della Polfer di Vicenza, nella Questura berica è stata verificata la posizione del cittadino russo, riscontrando un’ordinanza – già esecutiva – di custodia in carcere emessa dal Tribunale di Pavia. Di fatto, per le forze dell’ordine si trattava di un latitante, tra l’altro con precedenti legati a comportamenti al di “fuori delle righe” nei confronti proprio delle forze dell’ordine.
Resistenza a pubblico ufficiale con l’aggravante della recidività è il reato già passato in giudicato per cui è stata disposta la carcerazione dell’uomo, irreperibile negli ultimi tempi dalla sua abitazione sita a Voghera. Da ieri sera, il 29enne si trova recluso nella casa circondariale “Del Papa” nel quartiere di San Pio X di Vicenza, in attesa di un possibile trasferimento in altra struttura.
Ad attenderlo, in ogni caso e dopo la cattura avvenuta nello scalo ferroviario vicentino, ci sarà poco meno di un anno di privazione di libertà personale, dietro le sbarre. A renderlo noto è la Questura di Vicenza.