Autovelox illegittimi, il gip di Cosenza dispone il sequestro. Ce ne sono anche a Vicenza

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“Mancata omologazione e assenza del prototipo del sistema di rilevamento”. Con questa motivazione ufficiale, la polizia stradale di Cosenza ha eseguito il sequestro degli autovelox a postazione T-EXSPEED v 2.0 disseminati lungo le strade statali calabre, in particolare sulla SS 107 Silana-Crotonese e lungo la 106 Jonica. Una decisione che spalanca le porte ad iniziative simili su tutto il territorio nazionale, Vicenza compresa.

Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del tribunale di Cosenza su richiesta della Procura, è arrivato al termine di una lunga attività di indagine che ha portato alla luce l’illegittimità del sistema di rilevamento della velocità.

“Gli accertamenti effettuati hanno consentito di appurare non solo la mancata omologazione ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento – spiega la redazione di Quicosenza.it – ,elementi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate da tali sistemi, di proprietà di società private che vengono date in noleggio a enti locali, con il rischio concreto di danno erariale nel caso di ricorso da parte di utenti a cui spesso i giudici aditi riconoscono oltre l’annullamento del verbale anche il risarcimento delle spese”. A questo proposito si sta già muovendo, tra gli altri, il Codacons al fine di sostenere tutti gli automobilisti 2vittime” dell’autovelox fuori norma.

Il sequestro però non si fermerebbe solo al “tacco” d’Italia: la stessa sorte riguarderebbe le apparecchiature dislocate anche su tutto il territorio nazionale ed in particolare quelle presenti in vari comuni e città, tra cui Venezia, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis e la nostra Vicenza.