Banda di cinque sbandati prende a sassate la discoteca all’alba. Presi dai carabinieri
Si pensava in un primo momento a una sorta di raid notturno, partendo dalla provincia di Padova verso Vicenza, e precisamente verso il locale da ballo notturno “Custom Club” di via Zamenhof nell’area Est della città. In realtà, a biglie ferme, si sarebbe trattato di un gesto sconsiderato da parte di un quintetto di giovani balordi, tra l’altro tutti e cinque con precedenti di giustizia nel loro “curriculum”: alle prime luci di sabato mattina scorso si erano messi a tirare sassi e pietre contro la vetrata del locale.
Il tutto per non meglio noti “futili motivi”. Non è dato a sapersi se la sassaiola sia stata una ripicca in risposta ad un eventuale allontanamento dal locale, dopo la chiusura – erano le 5 e mezza del mattino quando sono intervenuti i carabinieri, chiamati dai gestori del Custom – o se sia trattato di un gioco tra balordi, “gasati” oltremodo dall’assunzione di alcol di certo non in quantità modiche viste le loro condizioni psicofisiche alterate.
Fatto che sta che i cinque, tutti dai 18 ai 23 anni e residenti nel Padovano, alcuni italiani e altri immigrati di seconda generazione, sono stati tutti denunciati. I militari berici attivi nel capoluogo nella notte tra venerdì e sabato hanno dovuto chiedere i rinforzi disponibili in zona per “accerchiare” la banda di scapestrati, onde evitare la loro dispersione, con l’intervento dei carabinieri della compagnia Setaf, della sezione Radiomobile e la pattuglia della stazione di Vicenza. Una volta riportata la calma, si è proceduto all’identificazione di tutti i “protagonisti” del raid, definiti come dei volti nuovi nel capoluogo berico e capaci di farsi subito conoscere anche dalle forze dell’ordine di un’altra provincia veneta.
Tutti sono stati egualmente denunciati per danneggiamento. Si tratta nel dettaglio di un 18enne (A.M.A.), due 19enni (H.A.H.B. ed S.B.), un ventenne (O.C.) e un 23enne (M.A.), il più “maturo – si fa per dire – della banda invece assai conosciuta dai colleghi dell’Arma di Padova. Dopo le procedure di identificazione e la notifica della denuncia per ciascuno dei fermati lo scorso week end, tutti sono stati rilasciati a piede libero.
I danni riportati dalla discoteca, principalmente alla vetrina dell’ingresso, sono in via di quantificazione e saranno oggetto di risarcimento qualora le denuncia portassero a una sentenza di condanna dei 5 delinquenti in trasferta.