Bassotto e il suo padrone bloccati in fondo alla scarpata. I pompieri salvano entrambi
Un bassotto ruzzolato in un dirupo tra i rovi è stato issato e salvato dai vigili del fuoco ieri a Vicenza, nei pressi di Monte Berico. E con lui anche il suo padrone, che si era – è proprio il caso di dirlo – precipitato in suo soccorso, scalando all’inverso il pendio di una cavità naturale nel grande parco storico del museo del Risorgimento e della Resistenza di via Guiccioli.
Tutto è andato nei migliori dei modi, anche se l’intervento della squadra del 115 impiegata ieri nel doppio salvataggio non è stato tra i più agevoli, vista la fitta rete di rovi e sterpaglie che ostacolava il recupero del cane “a zampa corta” e del suo coraggioso proprietario.
Un terzetto composto da un uomo, una donna e il vivace cagnolino si trovava a passeggio nel grande parco verde sui Colli Berici per trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta. Il quadrupede, libero dal guinzaglio, probabilmente è stato attirato dalla presenza di un animaletto selvatico di bosco e lo avrebbe inseguito seguendo il suo impavido istinto. Chi lo precedeva nella fuga, evidentemente, ben conosceva il proprio habitat e di fatto ha attirato il suo “predatore” in una trappola senza uscita: un dirupo con salto di 5/6 metri verso valle, senza possibilità alcune di risalire.
Il padrone del cane non se l’è sentita di lasciarlo solo nell’anfratto di rovi e cespugli, che ne hanno attutito probabilmente il ruzzolone, e ha deciso di andare in aiuto del fido amico discendendo lungo la scarpata mentre la compagna avvertiva telefonicamente i vigili del fuoco. Il personale accorso nel parco naturale è stato quello del Saf – Speleo Alpino Fluviale – che dopo aver salvato un cervo a Calvene da sicuro annegamento si è dedicato nuovamente al soccorso di un animale: il bassotto è stato inserito in sacco per poi essere issato in alto e consegnato alla donna che lo attendeva, mentre il suo proprietario è stato agevolato nella risalita.
Entrambi i malcapoitati protagonisti della vicenda domenicale sono stati portati in superficie e dunque in salvo. Con l’animale domestico lievemente ferito, appena qualche graffio eredità della ruzzolata, mentre il suo “amico a due gambe” è rimasto del tutto incolume dopo la disavventura.