Blitz sulle strade del sesso, fra controlli, sanzioni, denunce ed esplusioni
Operazione anti-prostituzione della questura di Vicenza sulle vie del sesso del capoluogo. Il blitz è stato organizzato su iniziativa del questore e in sinergia col sindaco Francesco Rucco, secondo le direttive del prefetto.
Il servizio straordinario di controllo del territorio è avvenuto la sera del 28 gennaio con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della prostituzione su strada e ha interessato il quadrante occidentale della città di Vicenza. In strada sono scesi uomini e mezzi di varie articolazioni delle forze dell’ordine: dalla polizia di Stato della Questura alla polizia locale, fino al reparto prevenzione crimine del Veneto.
I controlli hanno riguardato 57 persone e 22 veicoli. Sono state contestate due violazioni del Codice della Strada e sei illeciti amministrativi per violazione del regolamento di polizia urbana del Comune di Vicenza. Al vaglio della questura ci sono le posizioni di tre giovani donne dediti alla prostituzione, che sono state accompagnate per approfondimenti presso l’ufficio immigrazione della questura in viale Mazzini. Nei confronti di una donna di nazionalità rumena il prefetto ha disposto il provvedimento di limitazione del diritto di ingresso e soggiorno sul territorio nazionale che la normativa di settore destina ai cittadini comunitari.
Durante i controllo sono state denunciate all’autorità giudiziaria due persone. Il primo è un uomo di nazionalità ghanese che non ha ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e a carico del quale il prefetto ha emesso un nuovo provvedimento di espulsione. Il secondo denunciato è un italiano che, insofferente al controllo, ha dato in escandescenze, oltraggiando e minacciando i poliziotti.