Il ladro seriale ora non è più solo… feriale. “Beccato” di domenica un 27enne recidivo
Stavolta aveva scelto di “puntare” ai Magazzini Berton di Bolzano Vicentino, noto punto e ampio vendita di abbigliamento, e aveva fatto la spesa – ovviamente si fa per dire – per un valore di circa 500 euro, riponendo abiti di vario tipo tolti da “appendini” e scaffali per riporli non nel carrello ma nel “suo” zaino personale. Almeno questo, per quanto si sa, che non risulta rubato.
Tutto ciò fino a quando il personale di vigilanza interno ha avvertito il 112, facendo scattare l’intervento dei Carabinieri che in pochi minuti hanno raggiunto il negozio e fermato un 27enne, volto arcinoto alle forze dell’ordine dell’intera provincia. Intorno alle 15.30 è poi scattato l’arresto, con successiva denuncia a piede libero.
Si tratta di A.M. – le sole iniziali sono state rese note dal comando -, un giovane senza fissa dimora e definito dagli stessi investigatori dell’Arma come un ladro seriale più volte finito nelle pagine di cronaca locale. Di nazionalità serba ma da anni “rintracciato” nel Vicentino, il 27enne pare che per la prima volta si fosse dedicato alla sua attività illecita di domenica, visto che i fatti sono riferiti all’altro ieri, nel giorno festivo del 7 maggio 2023. Una volta in “campo”, i militari giunti dalla stazione di Sandrigo hanno recuperato la refurtiva.
Si trattava di una dozzina di capi d’abbigliamento tra bermuda, t-shirt e polo a quanto pare tutte rigorosamente di marca, per un prezzo complessivo alla vendita di oltre mezzo migliaio di euro. In pratica, un nuovo guardaroba estivo a costo zero per il ladro, che dopo aver oltrepassato le casse con la merce nello zaino si stava dileguando come nulla fosse. Trattandosi già una presenza costante in circostanze analoghe, il 27enne serbo più volte già finito in manette e poi rilasciato a distanza di poche ore è stato immediatamente riconosciuto dalla pattuglia giunta sul posto.
L’ispezione ha fatto venire alla luce, oltre ai vestiti rubati, anche un arnese utilizzato per la rimozione dei sistemi antitaccheggio, circostanza che ne ha dimostrato le responsabilità unitamente al possesso degli articoli ancora con l’etichetta. Dopo la presa in consegna da parte dei militari e il tour guidato nella caserma di Sandrigo, il giovane è stato trattenuto per la notte seguente in una cella di sicurezza, con l’accusa di tentato furto aggravato, in vista del giudizio per direttissima andato in scena lunedì. Ieri, il giudice del Tribunale di Vicenza ha provveduto a ratificare formalmente la convalida dell’arresto del recidivo: il ladro è stato condannato a 4 mesi di reclusione, con nuovamente pena sospesa e rilascio a piede libero. A 24 ore dalla sua liberazione, non si hanno (per ora notizie) di nuovi “raid”.