Lisiera piange Mattia, morto a 13 anni dopo un malessere a scuola. Era affetto da una cardiopatia
Mattia Frigo, studente delle medie di Quinto, si è sentito male a scuola martedì mattina. Sembrava si trattasse di un malessere passeggero e invece, dopo il rientro a casa e l’affido alla famiglia, la sua situazione di salute è peggiorata nell’arco di 24 ore, fino a portarlo alla morte che nessuno, genitori compresi, si aspettava, nonostante i pregressi problemi di salute di origine congenita di cui soffriva.
Una forma di cardiopatia, per la quale era stato sottoposto – con successo – a un intervento chirurgico da piccolo, nel 2015. Il decesso del 13enne è avvenuto anella giornata inoltrata di mercoledì, e ieri mattina nella sua classe della scuola “Zanella” si è affrontato il difficile atto della comunicazione ai compagni: il banco di Mattia, il loro amico buono e sorridente, sarebbe rimasto vuoto, e non solo per quel triste giorno.
Un lutto e un dolore che travalicano l’abitazione di Lisiera – frazione di Bolzano Vicentino – e il comune vicino trascorreva la mattinata tra i banchi. A piangerlo tra oggi e domani sarà la comunità dove questo ragazzo appena affacciatosi alla prima età adolescenziale ha vissuto ed è cresciuto con i genitori Alessia e Walter, e la sorellina minore Aurora, stringendo l’un l’altro tutti i parenti i nonni in particolare, privati del loro nipote poco più che bambino – e gli amici di famiglia più cari, oltre a chi ha conosciuto Mattia Frigo nell’istituto scolastico del comprensorio.
Stasera saranno molti a pregare per lui, nella veglia comunitaria organizzata alle 20 nella chiesa parrocchiale locale a Lisiera, lo stesso luogo sacro dove domattina, alle 10, arriverà il momento di accogliere la bara bianca da porre sotto l’altare, per la benedizione di tutti prima di lasciare andare Mattia. Mamma e papà dello studente, attraverso l’annuncio in epigrafe, hanno ringraziato pubblicamente quanti avevano seguito il loro figlio maggiore nel percorso di cure e, in generale, nel suo cammino.