Bomba day, è ufficiale la data di domenica 2 maggio. Circa 3 mila i vicentini da evacuare
Ora è ufficiale, tra meno di un mese la città di Vicenza sarà di nuovo teatro di un bomba-day. Con annessa evacuazione di poco più di 3 mila vicentini residenti nel cuore del capoluogo berico. Oltre un migliaio di famiglie. Fissata dunque per domenica 2 maggio 2021 la giornata dedicata al disinnesco d in un ancora potenzialmente pericoloso ordigno della Seconda Guerra Mondiale rinvenuta in contra’ Mure Pallamaio nelle scorse settimane. A ridosso dei giardini di Campo Marzo e non lontano dalla stazione ferroviaria e dal centro storico della città. Sospeso infatti il traffico su binari ma solo per i treni regionali.
La data è stata stabilita questa mattina nel corso di un incontro indetto dal prefetto di Vicenza Pietro Signoriello, a cui hanno preso parte tutti gli attori dell’operazione tra cui, per il Comune di Vicenza, il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla protezione civile Mattia Ierardi. Come già reso noto nei giorni scorsi, l’ordigno non sarà disinnescato in realtà sul posto ma trasportato in una cava, per farlo brillare in modalità più sicure appunto “a prova di bomba”.
Il raggio di evacuazione sarà di 450 metri e coinvolgerà 3.076 residenti di una porzione del centro storico di Vicenza, pari a 1.608 famiglie, oltre a 85 famiglie di militari americani per un totale di 150 persone. Il piano concordato sarà attivato alla mattina, con operazioni di smistamento al via alle 7 al pari delle verifiche sullo sgombero effettivo di tutti gli edifici compresi nell’area di sicurezza indicata dai tecnici. Entro un’ora al massimo nessuno potrà trovarsi in casa, con controlli affidati alle forze dell’ordine. Predisposti 18 punti di uscita, varchi anche qui sorvegliati per tutta la durata delle operazioni di disinnesco, garantendo anche la prevenzione di furti e reati in genere nella bomb-zone. In caso di zona rossa o arancione in Veneto, si potrà autocertificare liberamente l’uscita dal comune di residenza verso l’indirizzo di parenti o amici.
Un centro di accoglienza sarà allestito in sicurezza in zona Fiera per ospitare tutti gli autosufficienti che non hanno un posto dove andare durante le operazioni di disinnesco. E’ previsto un servizio gratuito di ristorazione. Soluzioni per situazioni particolari in altre location saranno individuate per i non autosufficienti e le persone fragili con problematiche diverse. Nei prossimi giorni ciascuna famiglia e attività interessata all’evacuazione riceverà dal Comune di Vicenza una lettera e un pieghevole informativo con il programma del disinnesco, le modalità di sgombero e le operazioni da eseguire prima di uscire di casa. Nel frattempo è stato predisposto un servizio di sorveglianza H24 dell’ordigno, in modo da prevenire qualsiasi atto inconsulto.
Dalle 9 del mattino di domenica 2 maggio ecco in azione gli uomini dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore, il cui obiettivo è prelevare e trasportare in sicurezza l’ordigno fino alla cava di Alonte, dove sarà fatto brillare presumibilmente il giorno successivo. L’operazione dovrebbe concludersi entro le 16 del 2 maggio, orario in cui sarà dato il via libera al rientro a casa dei residenti. Per il tempo necessario nell’area interessata sarà interrotta la fornitura di gas ed energia elettrica; non vi sarà invece interruzione dei servizi di telefonia e di erogazione dell’acqua. Sospese tutte le corse dei treni dalle 7 del mattino di domenica in poi. Circa 40 i convogli regionali che saranno annullati e sostituite in parte dal traffico su strada, grazie a pullman.