Bonifica ordigni bellici conclusa: fatte brillare 83 bombe ritrovate all’ex aeroporto Dal Molin
A distanza di oltre 70 anni continuano i rinvenimenti di ordigni bellici inesplosi nel Vicentino. L’ultimo e più ingente ritrovamento di massa riguarda la città di Vicenza e in particolar modo il sottosuolo compreso nell’area di 60 ettari dell’ex aeroporto che ospiterà il Parco della Pace, dove sono stati estratti 83 residui bellici raccolti e messi in sicurezza nel corso di una bonifica che ha impegnato le forze specializzate dell’Esercito Italiano.
Il totale delle bombe rimosse e rese inerti si aggiorna così a 139 dall’apertura del maxi cantiere, oggetto di discussioni pluriennali. Da venerdì scorso a oggi sono state completate le operazioni di brillamento di tutti i residuati spuntati durante i lavori, direttamente in loco. Gli scavi prolungati messi in campo da una ditta incaricata costituiscono la prima fase operativa di una profonda riqualificazione dell’ampia area verde, a fianco della base militare “Del Din” nell’area che prima ospitava la pista di atterraggio dell’aeroporto di Vicenza “Dal Molin”, riconvertendo una zona militare ad area “intitolata” alla pace, a disposizione delle famiglie vicentine.
Un cantiere da oltre 600 mila metri quadrati se si considera tutto lo spazio all’interno del perimetro, per un nuovo polo all’aria aperta che ospiterà impianti sportivi, aree giochi per bambini, una piastra per l’elisoccorso e una per gli spettacoli ed eventi tra le varie parti evidenziate nel progetto. Importante il polo per le emergenze che sarà ivi ospitato, con una sede dedicata alla Protezione civile vicentina e la costruzione del Museo dell’Aria. Sarà consegnata alla città nelle previsioni a cavallo tra fine anno 2021 e inizio 2022. Un’opera da oltre 12 milioni di euro nei costi, interamente finanziata da Cipe e bando Periferie.Le operazioni di brillamento concluse con successo sono state eseguite dagli artificieri del quinto reparto Infrastrutture dell’Esercito Italiano, Ufficio BCM (Bonifica Campi Minati) di Padova. Le normali attività in corso nelle zone limitrofe sono state brevemente interrotte per permettere agli esperti chiamati in causa di operare in piena sicurezza. “Allo stato attuale l’area risulta libera da bombe – fa sapere il Comune di Vicenza attraverso una nota stampa -. Il cantiere per la realizzazione del nuovo parco prosegue quindi la sua attività. Tutte le opere di scavo sono precedute da verifiche con georadar e assistente rastrellatore”.