Borsello rubato in sala slot: l’uomo del video si presenta in caserma ma nega tutto
Sembrava si fosse costituito ai carabinieri di Vicenza l’emblema vivente del celebre detto “l’occasione da l’uomo ladro”, che domenica scorsa in piazza delle Erbe – nel centro storico di Vicenza – aveva sottratto un borsello con dentro 2.800 euro. Invece, il principale sospettato ha negato ogni addebito di fronte alle forze dell’ordine. Il denaro custodito nella borsa era stato appoggiato a fianco delle slot machine, su uno sgabello, da dove è sparito in pochi secondi lasciando di stucco una 23enne, compagna di uno dei titolari del locale. Il tutto,sotto gli occhi elettronici dei una telecamera interna: i tratti somatici del “manolesta” erano chiari, di origini orientali, e il cerchio delle indagini si stava chiudendo quando il (presunto) autore del furto si è presentato in caserma accompagnato da un legale.
Non per ammettere la propria responsabilità, affatto, bensì per proclamare la sua innocenza. Si tratta di un asiatico di 30 anni – D.R. le iniziali dell’uomo -, di nazionalità filippina ma da tempo residente nel capoluogo vicentino. Trovandosi a a portata di mano l’ingente somma abbandonata in un angolo del bar, non avrebbe resistito alla tentazione di accaparrarsi quanto lasciato incustodito, con il tesoretto al suo interno. I militari della stazione del capoluogo, dal canto loro, non avrebbero dubbi sull’identità del malfattore. Rimane a chiarire se il denunciato sostenga la tesi dello scambio di persona, nonostante la “prova tv”, oppure, come avrebbe asserito di fronte ai carabinieri, semplicemente ammetta di aver frequentato il bar tabaccheria pur negando di aver allungato le mani sul denaro.
Fatto sta che bottino del blitz improvvisato, almeno finora, non è ancora stato restituito ai legittimi proprietari che gestiscono il locale nel cuore del centro storico berico. Furto aggravato con destrezza il capo d’accusa formulato nei suoi confronti, in attesa di recuperare la refurtiva.