Bretella Sp46 fra Vicenza e Costabissara: lavori finiti a fine maggio 2021
Si avvia a soluzione la prossima primavera l’annoso problema della viabilità difficile e pericolosa alla rotonda dell’Albera a Vicenza. “Finalmente abbiamo in mano il nuovo cronoprogramma. Anas ci ha scritto che i lavori della bretella si concluderanno entro il 31 maggio 2021. Ora che i lavori sono ripartiti vigileremo costantemente sull’avanzamento di un’opera che la città e il territorio attendono da decenni”. A dirlo è il sindaco Francesco Rucco, insieme all’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi, commentando il documento inviato da Anas al Comune di Vicenza.
L’opera, definita “I° stralcio – I° tronco della tangenziale di Vicenza”, sarà lunga 5,3 chilometri e avrà una corsia per senso di marcia. Si snoderà dalla tangenziale ovest di Vicenza. Sono previste due rotatorie di svincolo all’inizio e alla fine del tracciato e un viadotto sullo svincolo di viale del Sole lungo 116 metri.
Il nuovo cronoprogramma dettaglia le tempistiche delle principali attività. Per quanto riguarda il viadotto del Sole, è indicato il 31 dicembre 2020 come data di fine lavori; le lavorazioni previste al sottopasso di Pian delle Maddalene si dovrebbero concludere qualche giorno prima, ovvero il 23 dicembre 2020; quelle relative al sottopasso Ambrosini il 18 febbraio 2021. Allo svincolo sulla SP46 le lavorazioni partono proprio in questi giorni con la previsione di concludersi a metà di novembre di quest’anno. Il nuovo sottopasso ciclopedonale previsto in corrispondenza dello svincolo dovrà essere realizzato tra settembre di quest’anno e fine marzo 2021.
“Ora che abbiamo le date in mano – aggiungono a questo proposito gli amministratori – chiederemo ad Anas di riprendere gli appuntamenti di confronto periodico per verificare passo passo lo stato di avanzamento di tutte le attività del cantiere”. Il documento riporta anche la manodopera impiegata nelle varie fasi: ai 30 uomini attualmente presenti in cantiere ad agosto se ne aggiungeranno altri 20, per toccare le 85 unità a ottobre e non scendere mai sotto le 50 persone almeno fino ad aprile dell’anno prossimo.